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Ultimo aggiornamento: 17:35 del 14 Giugno

Israele-Iran, Bonelli attacca Tajani: “Lei è il ministro degli Esteri della presa d’atto, è grave”

Il deputato di Avs mette in guardia: "Rischio di riarmo nucleare"
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“Lei ha fatto un invito alla de-escalation e allo stesso tempo ha detto che l’Iran non può avere la bomba atomica, e siamo d’accordo. Noi vorremmo che tutti continuassero sul trattato di non proliferazione delle armi nucleari. Ma lei ha evidenziato una contraddizione incredibile, parla di de-escalation e sostiene che quello che ha fatto Israele è giusto. Questo è un punto fondamentale, perché il suo governo, insieme ad altri, hanno lavorato per la delegittimazione degli organismi internazionali depositari del diritto internazionale”. Così il deputato di Avs, Angelo Bonelli, rispondendo in audizioni alle parole del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sulla situazione tra Israele e Iran.

Secondo Bonelli, “in questo momento la politica estera in Medio Oriente non la fa nessuno, solo Netanyahu”. E il deputato attacca: “Lei è il ministro degli Esteri della presa d’atto, questo è grave. Perché questa logica della guerra, del farsi giustizia da soli, sta determinando un messaggio chiaro verso le altre dittature, ovvero che ti devi sbrigare ad avere la bomba atomica perché se ce l’hai nessuno ti attacca”.

Per l’esponente di Europa Verde, la conseguenza dell’attacco di Netanyahu sarà, di fatto, una corsa al “riarmo nucleare“. “L’Iraq, la Libia, l’Afghanistan non hanno insegnato nulla? – specifica – Si continua a pensare che la democrazia si porti con le bombe. Abbiamo abbandonato il popolo dell’Afghanistan come dei vigliacchi, e le donne che sono riuscite a scappare dall’Afghanistan le stiamo riportando nelle mani dei Talebani”.

Bonelli rimarca anche di non sentirsi equidistante da chi “uccide i bambini e ha distrutto Gaza”. E pone anche un dubbio sull’operato del governo che da una parte è “impegnato nell’assistenza umanitaria” e dall’altra “dà assistenza militare al governo criminale di Netanyahu”.

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