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Perché la Gen Z è ossessionata dal trekking? Dai gruppi di camminatori ai consigli su TikTok, è boom di escursioni nella Natura

Trovare nella natura una fuga dalla realtà: tra mete immerse in paesaggi idilliaci ai confini della città e il gorpcore che spopola tra le strade delle metropoli

Testo di Chiara Narciso
I cammini per riconnettersi con la natura - 2/3

I cammini per riconnettersi con la natura - 2/3

Dai percorsi più spartani e isolati fino ai cammini maggiormente battuti e, talmente noti, da aver acquisito un nome ufficiale, abbiamo selezionato cinque mete da non farsi sfuggire per le prossime fughe bucoliche all’insegna delle camminate.

1 La Via Francigena – Un grande classico per gli amanti del trekking è la Via Francigena, l’antico cammino dei pellegrini che attraversa l’Italia da nord a sud, regalando paesaggi sempre diversi e una profonda immersione nella storia e nella natura. Tra le tappe più affascinanti, il tratto toscano tra San Gimignano e Monteriggioni si snoda tra colline ondulate, vigneti, cipressi e borghi medievali perfettamente conservati. Qui si cammina lentamente, seguendo il ritmo dei campi coltivati e delle pievi romaniche, con lo sguardo che si perde tra torri e castelli. Ideale per chi cerca un’esperienza a passo lento e carica di significato, questo percorso è perfetto anche per escursionisti alle prime armi, grazie ai dislivelli moderati e alla buona segnaletica. Il mix tra natura e cultura rende questo cammino una meta irrinunciabile per chi vuole riscoprire l’Italia più autentica, passo dopo passo.

2 Il Cammino Minerario di Santa Barbara – Per chi cerca un’esperienza di trekking intensa e autentica nel cuore del Mediterraneo, il Cammino Minerario di Santa Barbara in Sardegna è una scelta sorprendente. Lungo oltre 500 chilometri, questo itinerario ad anello attraversa la regione del Sulcis-Iglesiente, nel sud-ovest dell’isola, seguendo antiche vie minerarie e sentieri che collegano miniere dismesse, borghi abbandonati, chiese rupestri e paesaggi mozzafiato. Tra falesie affacciate sul mare, altopiani solitari e boschi profumati, si cammina immersi in una Sardegna poco conosciuta, ricca di storia e natura selvaggia. Intitolato alla patrona dei minatori, il cammino è ben segnalato e adatto a chi vuole vivere un trekking fuori dai circuiti turistici, tra spiritualità, memoria e panorami che sembrano sospesi nel tempo. Un viaggio lento e profondo nella Sardegna più vera.

3 La Riserva Naturale dello Zingaro – Tra i percorsi naturalistici più spettacolari d’Italia, spicca la Riserva Naturale dello Zingaro, in Sicilia, un vero gioiello incastonato tra Scopello e San Vito Lo Capo. Qui il trekking si trasforma in un’esperienza sensoriale: il sentiero costiero si snoda tra falesie a picco sul mare, calette di ciottoli bianchi e macchia mediterranea profumata di timo e rosmarino. Camminando lungo i vari itinerari, si possono raggiungere piccole spiagge nascoste e godere di panorami mozzafiato sulle acque turchesi del Tirreno. I sentieri, ben tracciati e accessibili anche a camminatori poco esperti, permettono di vivere un’escursione immersiva tra natura incontaminata e paesaggi da cartolina. Perfetta per gli amanti del mare e della natura selvaggia, la Riserva dello Zingaro è una tappa imperdibile per chi cerca un trekking rigenerante con vista sul blu.

4 La Passeggiata dal lago di Pradalago al lago delle Malghette –Tra le camminate più suggestive da fare nella natura spicca la facile escursione dal lago di Pradalago al lago delle Malghette, nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta. Un itinerario adatto anche alle famiglie, che si snoda tra pascoli d’alta quota e boschi silenziosi, su uno dei sentieri amati dalla principessa Sissi. Il laghetto di Pradalago, nei pressi del rifugio Viviani Pradalago, regala viste spettacolari sulla cima Zeledria e sulle Dolomiti di Brenta, mentre il lago delle Malghette, tra i più estesi del gruppo della Presanella, conquista con le sue acque cristalline, specchio perfetto dei caldi colori del bosco. Il sentiero che ne percorre l’intero perimetro lo rende un vero paradiso per fotografi e amanti delle atmosfere fiabesche: una “instaplace” da non perdere per chi cerca una fuga nella natura capace di incantare con semplicità.

5 Il Parco Nazionale delle Cinque Terre – Tra i sentieri costieri più famosi d’Italia, il Parco Nazionale delle Cinque Terre offre un trekking spettacolare sospeso tra mare e cielo. I percorsi che collegano i cinque pittoreschi borghi, Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, si snodano tra vigneti a terrazza, uliveti e scogliere che precipitano nel blu intenso del Mar Ligure. Il celebre Sentiero Azzurro è il più noto e accessibile, perfetto per chi desidera un’esperienza panoramica senza eccessivo impegno, mentre i sentieri più alti, come quello che attraversa il Santuario di Montenero o la Via dei Santuari, regalano viste ampie e una maggiore immersione nella natura. Grazie alla varietà dei percorsi e all’atmosfera unica dei borghi, camminare alle Cinque Terre è un’esperienza che unisce bellezza paesaggistica, cultura e sapori locali. Un vero paradiso per escursionisti, fotografi e viaggiatori in cerca di emozioni autentiche.

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