Quando si è trovata quel “puntino” sul petto, Leah Alexis Adams, originaria dell’Ohio, non avrebbe mai immaginato che si potesse trattare di un melanoma. “A quanto pare, al melanoma non importa quanto tu pensi di avere un bell’aspetto: si presenta e cerca di rovinarti la vita” spiega in uno dei suoi numerosi video sui social. La sua è la storia di una ragazza da sempre innamorata di quel color ambrato che l’abbronzatura dona alla pelle, e per questo non si è mai tirata indietro quando c’era da esporsi al sole. Tante le ore passate da Leah sotto i caldi raggi solari, spesso però senza una adeguata protezione solare. Oggi che ha affrontato la malattia ha radicalmente cambiato punto di vista sulla questione e cerca di rendere più consapevoli le altre persone, nella speranza che non commettano i suoi stessi errori.
La vicenda viene riportata dal DailyMail, che spiega come la giovane pensasse di avere un neo o una nuova lentiggine sul corpo. Si trattava invece di uno dei tumori a più rapida diffusione, che l’ha portata alla rimozione di ampie porzioni di petto e ascella a soli 26 anni. Il primo campanello d’allarme è arrivato quando a suo padre è stato diagnosticato un melanoma in fase iniziale.
A quel punto anche Leah ha deciso di sottoporsi a un controllo. Durante la visita il dermatologo ha notato il neo e lo ha rimosso per analizzarlo. “I medici ti stanno vicino, ti esaminano dalla testa ai piedi, facendo domande sulla tua storia di esposizione al sole, sulla storia familiare di tumori della pelle. Sono arrivate domande su lettini abbronzanti e creme solari, e ho detto loro esattamente quello che non volevano sentirsi dire” ha raccontato.
“Non ho usato la crema solare, ho usato spesso i lettini abbronzanti, mio padre e mio nonno hanno avuto un tumore della pelle”. La biopsia non ha portato buone notizie: la ragazza aveva un melanoma. Dopo qualche settimana si è sottoposta a un intervento chirurgico durante il quale le sono stati rimossi anche tessuto sano accanto al seno e diverse ghiandole sotto l’ascella, per verificare la diffusione del tumore. In seguito i medici le hanno comunicato di non aver trovato tracce di cancro nei suoi linfonodi, il che significava che non si era diffuso ad altri organi.
Da quel momento Leah si sottopone a controlli regolari della pelle e invita i follower a fare gli appositi test almeno una volta all’anno. “Ho appena trent’anni e ho cicatrici su tutto il corpo”, ha fatto sapere, e riflettendo sulla propria diagnosi si è domandata: “Mi sono forse procurata il cancro perché non ho protetto la mia pelle e non mi sono presa cura abbastanza della mia salute? Se non avessi fatto quel controllo della pelle, quel neo avrebbe potuto trasformarsi in qualcosa di potenzialmente letale. Potrei non essere qui oggi”.
La testata inglese ricorda come i casi di melanoma cutaneo abbiano fatto registrare un preoccupante aumento nel Regno Unito, e che il principale segnale d’allarme del melanoma cutaneo sia la comparsa di un nuovo neo o la modifica di un neo esistente in qualsiasi parte del corpo. Per questo è sempre meglio prestare attenzione ai nei con forma o bordi irregolari, di colori misti, di grandi dimensioni e che cambiano nel tempo.