Sana Yousaf, star di TikTok, è stata uccisa a soli 17 anni dai colpi di arma da fuoco sparati da un giovane uomo poco più grande di lei. La polizia pakistana ne ha dato notizia martedì 3 giugno, come riporta Cbsnews.com, ma il delitto risalirebbe al 2 giugno. Sana, oltre un milione di follower sui social, è stata uccisa nella propria abitazione, a Islamabad.
Il delitto di fronte alla madre – Le forze dell’ordine hanno arrestato un ventiduenne con l’accusa di omicidio. L’identificazione del killer è stata possibile grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e alla testimonianza della madre della giovane, che ha assistito alla scena. Prima di compiere l’omicidio pare che il ragazzo abbia trascorso diverse ore fuori dall’abitazione della vittima, in attesa di spararle i colpi mortali. A fornire qualche dettaglio in più sulla tragedia è stato il capo della polizia di Islamabad, Syed Ali Nasir Rizvi, durante una conferenza stampa: “Si è trattato di ripetuti rifiuti (da parte di Sana, ndr). Il ragazzo cercava ripetutamente di contattarla”, ha fatto sapere. “È stato un omicidio raccapricciante e a sangue freddo”, ha aggiunto.
Il profilo dell’assassino – Il 22enne sarebbe uno studente universitario figlio di un funzionario governativo in pensione. In seguito all’arresto ha confessato di aver ucciso la giovane influencer, che avrebbe provato a contattare – senza successo – numerose volte già lo scorso 29 maggio, giorno del compleanno di Sana. Quindi, il 2 giugno, si è recato direttamente a casa sua compiendo il folle gesto.
Chi era Sana Yousaf – La morte dell’influencer è stata uno choc per i tanti fan che ora la piangono sul web. Su TikTok la neo 17enne era solita pubblicare consigli per la cura della pelle e contenuti volti a promuovere prodotti di bellezza. Sempre sulla piattaforma social, nelle scorse ore sono spuntate clip in cui la si vede, emozionata, tagliare una torta per il suo compleanno, proprio poche ore prima dell’omicidio: “Riposa in pace” e “Giustizia per Sana”, scrivono in molti sulla sua bacheca. Come ricorda la testata americana la violenza contro le donne è diffusa in Pakistan, e non sono rari i casi di donne aggredite dopo aver rifiutato proposte di matrimonio. Ancora più amara la constatazione che purtroppo anche in casa nostra le cose non vadano meglio, come testimoniano i numerosi femminicidi che riempiono le pagine di cronaca.
