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“Puff Daddy mi ha offerto 88mila euro per avere il video in cui picchia Cassie Ventura in hotel. Gli ho consegnato la chiavetta Usb”: Eddy Garcia testimonia

L'uomo era il supervisore della sicurezza all'InterContinental di Century City, Los Angeles, il luogo del feroce video del pestaggio di Cassie Ventura

di F. Q.
“Puff Daddy mi ha offerto 88mila euro per avere il video in cui picchia Cassie Ventura in hotel. Gli ho consegnato la chiavetta Usb”: Eddy Garcia testimonia

Nella quarta settimana di deposizioni al banco dei testimoni per il processo a carico di Puff Daddy, finito in carcere per per racket e traffico sessuale, si è presentato in tribunale a New York Eddy Garcia. L’uomo era il supervisore della sicurezza all’InterContinental di Century City, Los Angeles, il luogo del tristemente famoso video del pestaggio di Cassie Ventura.

Secondo quanto riferito da Garcia, il 10 marzo 2016 si è verificato il pestaggio dell’ex magnate della musica ai danni di Cassie Ventura. Esaminando i video di sorveglianza, Garcia ha affermato di aver riconosciuto entrambe le parti coinvolte. Tuttavia, poiché Cassie non ha sporto denuncia, le forze dell’ordine non sono state allertate.

Garcia ha aggiunto di aver ricevuto una telefonata da Kristina Khorram, capo dello staff di Puff Daddy alla Combs Enterprises. Khorram avrebbe chiesto a Garcia informazioni sul video, affermando che Diddy era ubriaco al momento della registrazione e non ricordava l’accaduto. Garcia ha inoltre affermato di aver detto a Khorram che avrebbe dovuto parlare con la direzione dell’hotel in merito alla questione.

Garcia ha affermato di essere stato informato che Khorram lo stava cercando nell’hotel, chiedendogli il video in suo possesso. L’ex addetto alla sicurezza ha dichiarato di avergli detto di rivolgersi alla direzione dell’hotel o di presentare un mandato di comparizione, aggiungendo inoltre che il contenuto del video era pessimo. In seguito, Garcia ha ricevuto altre chiamate da Khorram e Puff Daddy, i quali gli hanno chiesto di consegnargli il video, sostenendo che potesse rovinare la carriera dell’artista. Garcia ha però rifiutato tutte le richieste di consegnare il video.

Dopo insistenze durate qualche giorno, l’ex addetto alla sicurezza avrebbe riferito a Puff Daddy di non avere accesso al server e l’ex produttore gli avrebbe detto di credere nelle sue capacità e di potergli dare una gratificazione economica da 88mila euro circa per ottenere video. Una volta ottenuta la chiavetta USB con il video, Garcia ha consegnato tutto a Puff Daddy che si è voluto subito assicurare che fosse l’unica copia a disposizione. Poi c’è stata la consegna dei soldi.

Garcia ha dichiarato di aver acquistato un’auto usata in contanti. Ha affermato di aver successivamente contattato Puff Daddy per gli auguri di Pasqua, ma di non aver mai ricevuto risposta quando gli ha chiesto lavoro tramite Instagram alcuni anni dopo. Garcia ha detto di aver visto il video dell’incidente solo in seguito su un’agenzia di stampa. Infine, Garcia ha dichiarato di essere stato successivamente contattato dalle forze dell’ordine, ma di non aver detto la verità sull’incidente, per non voler essere coinvolto nelle indagini.

Piccola nota a margine, durante l’udienza di ieri 3 giugno in tribunale una fan ha interrotto il processo e, rivolgendosi al rapper, ha urlato: “Questi figli di pu***na si stanno prendendo gioco di te”.

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