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Brignone non dovrà essere più operata: “Mi piacerebbe dirvi che alle Olimpiadi ci sarò, ma non lo so. Rispettate il mio corpo”

La sciatrice italiana ha subito la frattura di tibia e perone e la rottura del legamento crociato due mesi fa: gli aggiornamenti sul suo percorso di recupero
Brignone non dovrà essere più operata: “Mi piacerebbe dirvi che alle Olimpiadi ci sarò, ma non lo so. Rispettate il mio corpo”
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Ci sono due buone notizie per Federica Brignone, campionessa di sci italiano che due mesi fa ha subito la frattura di tibia e perone e la lesione del legamento crociato. E arrivano entrambe dal dottor Andrea Panzeri, responsabile dell’area medica della Fisi e a capo dell’équipe che l’ha operata. La prima è che dopo aver effettuato una Tac e una risonanza magnetica, l’esito è confortante e i segnali sono incoraggianti. Quasi impossibile pensarlo 60 giorni fa. La seconda è che il legamento crociato lesionato non dovrà essere operato (“vedremo se dovrò operarmi”, dichiarava Brignone alcune settimane fa). Tradotto: i tempi di recupero non si accorceranno, ma non saranno nemmeno più lunghi. Una “dose” di positività dunque per la sciatrice italiana, che sta vivendo mesi complicati ma sempre con il sorriso “nonostante qualche momento difficile”.

Ma ci sarà alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026? È questa la domanda che probabilmente tutti gli appassionati di sport italiano si fanno da due mesi. Non si sa, è la risposta più corretta. Perché Federica Brignone sta lavorando duramente per esserci, continuando il percorso riabilitativo per oltre 7 ore al giorno, ma cammina ancora con le stampelle. Serve pazienza e non affrettare i tempi: “Mi piacerebbe dirvi che ai Giochi olimpici 2026 ci sarò, ma non lo so. Posso assicurare che ci proverò, però vorrei spiegare che prima di tutto viene la salute per tutta la vita e non per una gara di sci. Rispettate il mio corpo“. Queste le parole della sciatrice a 60 giorni dal grave infortunio. Bisognerà attendere i prossimi mesi, con Brignone che prosegue la riabilitazione al JMedical, accompagnata da un’équipe di professionisti. Il primo obiettivo ora sarà togliere le stampelle: “Ho chiesto ad Andrea Panzeri tra quanto posso abbandonarle e lui mi ha detto ‘tra un mese’. Gli ho risposto che gli davo al massimo dieci giorni… Però so benissimo che non è ancora il momento di mollarle“. Poi si penserà agli sci, con le Olimpiadi all’orizzonte.

La stagione di Federica Brignone

Una stagione da dominatrice. Federica Brignone stava attraversando un momento estremamente positivo, vincendo tantissimo nell’ultima stagione di sci. La valdostana ha trionfato al Mondiale di Saalbac, ha conquistato un oro e un argento, poi ha condito l’annata con la Coppa del Mondo assoluta e quelle della discesa e del gigante. In più, il secondo posto nella classifica del SuperG. Due mesi fa l’infortunio ne ha frenato l’ascesa, ma Brignone è già focalizzata sul prossimo obiettivo. C’è un giorno chiave da individuare: quello in cui la campionessa italiana tornerà sugli sci. Ancora presto per dirlo, ma con lei nulla è impossibile. “Lei ha avuto un approccio esemplare sul piano mentale. – ha dichiarato Federico Bistrot, coordinatore dell’area fisioterapica e punto di riferimento per la sciatrice in questo periodo – Raramente ho trovato in un atleta l’autodisciplina e lo spirito di sacrificio che ho visto in Brignone”.

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