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Coccodrillo si infila in casa sua e la azzanna mentre cucina: 28enne incinta di 8 mesi trascinata via sotto gli occhi della sorella

La sorella ha assistito impotente agli ultimi istanti. L'animale, contro cui i locali hanno sparato, si è dileguato

di F. Q.
Coccodrillo si infila in casa sua e la azzanna mentre cucina: 28enne incinta di 8 mesi trascinata via sotto gli occhi della sorella

Munirah, una donna di 28 anni, incinta di otto mesi, è stata uccisa da un coccodrillo martedì scorso nella sua abitazione nel Nord Kalimantan, in Indonesia. Stava preparando il pranzo nella cucina allagata quando il grosso rettile l’ha attaccata. Secondo la ricostruzione fornita dalle autorità locali e dalla sorella della vittima, Ana Maria, il coccodrillo ha prima azzannato Munirah a una gamba. Le sue urla disperate hanno attirato la sorella, che l’ha trovata aggrappata a un ramo d’albero nel tentativo di resistere alla furia dell’animale, che cercava di trascinarla via con la tecnica del “death roll” (la rotazione violenta per smembrare la preda). Ana Maria è corsa a cercare un’arma per difenderla, ma al suo ritorno era troppo tardi: Munirah era già stata trascinata nelle acque torbide del fiume Mambulu, esondato a causa delle forti piogge della scorsa settimana.

Gli abitanti del villaggio si sono subito mobilitati per cercare la donna. Alcuni filmati mostrano uomini armati di fucile che sparano contro il coccodrillo, che però è riuscito a ritirarsi nelle acque fangose. Circa mezz’ora dopo, il corpo senza vita di Munirah è stato ritrovato mentre galleggiava: “La vittima è morta dopo essere stata attaccata da un coccodrillo. È stata trascinata via dalla sua cucina e annegata a morte“, ha dichiarato il capo della polizia locale, AKP Supriadi. “Non poteva essere salvata. Era incinta di otto mesi e non aveva la forza di respingere il coccodrillo. Il coccodrillo l’ha rilasciata, ma era già morta quando il suo corpo è riemerso”. Anche Hasanuddin, capo della Divisione Soccorsi dell’agenzia locale per la gestione dei disastri (BPBD), ha confermato l’incidente: “Sì, abbiamo ricevuto la segnalazione”.

Le autorità sospettano che le recenti inondazioni abbiano spinto i coccodrilli ad avvicinarsi maggiormente agli insediamenti umani, aumentando il rischio di attacchi. I residenti sono stati avvertiti di mantenere la massima vigilanza, specialmente vicino a fiumi e zone alluvionate. Ma il problema è più profondo. L’arcipelago indonesiano ospita 14 diverse specie di coccodrilli, inclusa una vasta popolazione di coccodrilli marini (estuarini), estremamente grandi e aggressivi, che prosperano nel clima della regione. Questi rettili sono protetti per legge in Indonesia dal 1999 e, essendo predatori all’apice della catena alimentare, non hanno un controllo naturale della loro popolazione.

Secondo i conservazionisti, diversi fattori stanno spingendo i coccodrilli verso l’interno e più vicino ai villaggi: la pesca eccessiva che riduce le loro fonti di cibo naturali, la perdita di habitat dovuta alla conversione di aree costiere in coltivazioni e la diffusa attività mineraria (in particolare per lo stagno) che spinge le comunità umane a invadere i territori dei rettili. I numeri sono allarmanti: secondo CrocAttack, un database indipendente, solo l’anno scorso l’Indonesia ha registrato 179 vittime di attacchi di coccodrilli (il numero più alto al mondo), con 92 decessi.

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