Leone XIV è avvisato: a far le scarpe al Dio della Bibbia c’è la Prompt Theory. Anzi esisterebbe proprio un Dio che aleggia in un’alta e altra dimensione e che crea dei prompt. Benedetta Intelligenza Artificiale, insomma. Come segnala Fanpage in un lungo articolo i sostenitori della “prompt theory” credono che, come per qualunque religione creata dagli umani, esista “un potere superiore”, “una specie di Dio in grado di influenzare le vite scrivendo un semplice prompt”. E guarda caso a sostenere questa teoria sarebbero personaggi che affollano i social ma che sono stati creati artificialmente da Veo 3, il nuovo programma di IA implementato da Google per i video. Inutile ripeterlo ancora una volta: o siamo già tra le pagine di un romanzo distopico di Asimov (e nessuno ce lo dice) oppure che una AI si animi e autonomizzi intellettualmente, ideologicamente e affettivamente è una sciocchezza sesquipedale.
Ogni sistema di AI si aziona con un click e con un po’ di corrente elettrica, altrimenti, appunto, è come credere spiritualmente a qualcosa di tecnologico dandogli una valenza animistica. “Ti prego signore dei prompt avvera il mio desiderio”, pregano a mani giunte online molti seguaci della prompt theory. Come scrive sempre Fanpage: “Il Prompter diventa un Dio narrativo, una forza esterna che scrive il copione della vita. È una proiezione collettiva di un desiderio antichissimo: la ricerca di un senso, un autore dietro tutto. È lo stesso meccanismo con cui è nato Dio”.
Insomma, liberi di scegliere a che santo affidarsi, umanizzando l’IA in una chiave non si sa bene se positivamente salvifica o di sottomissione totale. C’è però un impianto come dire teologico che soggiace alla Prompt Theory e sarebbe quello che “tutta la realtà, inclusi il pianeta Terra e l’universo, non siano altro che una simulazione artificiale”. Così sbucano video che probabilmente in un contesto estremamente nichilista come quello contemporaneo rischiano di creare danni percettivi alle giovani generazioni vissute col culto della tecnologia, quasi peggio delle fake news; anzi i video che appaiono su Instagram e TikTok con avatar che protestano addirittura contro i loro creatori spiegando che loro sono reali e non creati con l’IA rischia di annichilire la logica delle scienze umane ad un ulteriore servilismo tecnologico totalizzante. L’IA ad oggi viene generata sempre e comunque dall’uomo. Altre teorie vivono e campano di creduloneria. Ipertecnologica ma sempre di creduloneria si tratta.