Il Consiglio di Stato ha respinto tutti gli appelli, compresi quelli presentati dalla Rai e dal Comune di Sanremo, contro la sentenza del Tar della Liguria che ha imposto una gara pubblica per l’assegnazione dei marchi del Festival, di proprietà comunale, per il triennio 2026-2028, giudicando illegittimo l’affidamento diretto alla Rai per le edizioni 2024 e 2025. In attesa del deposito delle motivazioni, nel dispositivo della sentenza si legge che i giudici amministrativi di secondo grado hanno dichiarato inammissibili gli interventi delle associazioni dei consumatori e respinto gli appelli di Rai, Rai Pubblicità e Comune di Sanremo.
La bocciatura dei ricorsi obbliga la Rai e il Comune a proseguire la trattativa per l’organizzazione delle prossime edizioni del Festival: la Rai finora è stata l’unico soggetto ad aderire alla manifestazione d’interesse bandita dall’ente pubblico. L’accordo però non è automatico: l’amministrazione sanremese potrebbe puntare a ottenere condizioni più vantaggiose, forte del principio enunciato dai giudici. Dall’altro lato, la Rai potrebbe cercare di ridimensionare le richieste del Comune adducendo motivi di sostenibilità economica o limiti contrattuali.