“Fino al giorno prima ricevevo una media di duecento messaggi, li ho contati. Il giorno dopo dieci, spariti tutti. Sono rimasti gli amici più stretti”, Barbara D’Urso rompe il silenzio e lo fa con un’intervista rilasciata a 7, il magazine del Corriere della Sera. Proprio il quotidiano diretto da Luciano Fontana anticipa alcuni passaggi dell’intervista rilasciata alla scrittrice Teresa Ciabatti, il riferimento è alla fine della collaborazione con Mediaset ufficializzata con una nota stampa a luglio 2023.
Nel mezzo una pioggia di indiscrezioni sul suo futuro, spesso smentite, e due ospitate su Rai1: intervistata da Mara Venier a “Domenica In” e in pista come ballerina per una notte a “Ballando con le Stelle“: “Dopo l’addio a Mediaset non potevo restare in Italia, troppo dolore. Sono andata a Londra a studiare l’inglese. Altri sarebbero andati in qualche meta paradisiaca, Bali, Honolulu. Mi sono presa in affitto un appartamento e mi sono iscritta a un college, facevo lezione dalle otto di mattina alle cinque di pomeriggio”, ha spiegato la conduttrice.
In attesa di un ritorno in video, D’Urso ha lavorato in teatro, ha aperto con una amica una società di eventi e ha coltivato la passione per la danza: “Ho imparato ad attraversare il dolore e a riempire il vuoto”. A Ciabatti ha ricordato il dolore per la perdita della madre, morta quando aveva solo undici anni: “Appena nasce mio fratello, mamma rientra dalla clinica, si mette a letto e non si alza più: ha il morbo di Hodgkin. Per quattro anni, la prima cosa che chiedo mettendo piede a casa, nemmeno il tempo di poggiare la cartella è: ‘come sta mamma?’. Ero sicura che sarebbe guarita. Non era concepibile un mondo senza mamma. Di lei ricordo il sorriso nonostante la malattia, quel sorriso oggi è il mio“.