In Turchia sono entrate in vigore nuove regole che vietano ai passeggeri di alzarsi dal proprio posto prima che l’aereo sia completamente fermo e il segnale delle cinture di sicurezza sia spento. La Direzione generale dell’aviazione civile turca (DGCA) ha imposto sanzioni fino a circa 2.600 lire turche, equivalenti a circa 60 euro, per chi non rispetta questa disposizione. L’obiettivo? Contenere comportamenti considerati pericolosi e disordinati durante la fase di sbarco.
Il comunicato ufficiale, letto in più lingue a bordo degli aerei che atterrano in Turchia, ribadisce chiaramente: “Gentili passeggeri, il nostro aereo non ha ancora raggiunto il suo sito di parcheggio. Vi preghiamo di non slacciare le cinture, non alzarvi o aprire gli scomparti sopra le vostre teste fino a che il segnale di cinture allacciate non sarà spento. È severamente vietato alzarsi, aprire gli scomparti o occupare il corridoio prima che l’aereo abbia raggiunto il sito di parcheggio e il segnale sia stato spento”.
Il DGCA motiva la stretta con un “aumento di casi” di passeggeri che ignorano le regole, creando disordine e potenziali rischi. “Dalle segnalazioni ricevute e dai controlli effettuati si è osservato un aumento di casi in cui i passeggeri si alzano, accedono al corridoio o aprono le cappelliere prima che l’aereo raggiunga la posizione di parcheggio e prima che le luci delle cinture siano spente”, si legge nella circolare firmata dal direttore generale Kemal Yüksek. A questa criticità si aggiunge l’imposizione per le compagnie di inserire annunci standardizzati e identificare i passeggeri indisciplinati.
Questo decisione non riguarda solo la Turchia ma è diffuso anche in altri paesi. La compagnia spagnola Vueling, per esempio, adotta una procedura a blocchi di cinque file.