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“Non faccio live da tre anni e sono sempre stato bene, ma questa settimana ho avuto un febbrone. Non molliamo mai”: Sangiovanni a sorpresa al MI AMI 2025

Il cantautore ha presentato il brano inedito "Veramente", in uscita nei prossimi giorni

di Youssef Taby
“Non faccio live da tre anni e sono sempre stato bene, ma questa settimana ho avuto un febbrone. Non molliamo mai”: Sangiovanni a sorpresa al MI AMI 2025

È bastato un set di quattro canzoni, breve ma forte, per dire una cosa sola: Sangiovanni è tornato. E lo ha fatto scegliendo il palco del MI AMI Festival 2025 per la sua prima esibizione live, dopo 3 anni dal suo ultimo concerto e dopo la lunga pausa annunciata dopo Sanremo 2024.

Allora aveva spiazzato tutti: niente album, niente tour, niente di quello che era previsto. Solo un post su Instagram, semplice e crudo: “Non riesco più a fingere che vada tutto bene e che sia felice di quello che sto facendo. A volte bisogna avere il coraggio di fermarsi e sono qui per condividere con voi che ho deciso di farlo”. Un’uscita di scena che raccontava la fatica, il bisogno di una pausa, il peso di restare sé stessi in un mondo che chiede di essere sempre il massimo.

Poi, a marzo 2025, il segnale. Un annuncio che sapeva di ritorno. E il singolo, uscito ad aprile, “Luci allo xeno” a segnare ufficialmente il ritorno: una canzone introspettiva, un piccolo diario emotivo su come ci si sente a perdersi e ritrovarsi. È proprio con questa che Sangiovanni apre il suo concerto al MI AMI, ed è evidente: gli mancava tutto. Il palco, la gente e il canto. Ma anche la possibilità di esserci per davvero, senza maschere.

“Non faccio live da tre anni e sono sempre stato bene”, dice tra un brano e l’altro. “Ma questa settimana ho avuto un febbrone… Ma noi non molliamo mai, mai! Sono tornato dove mi piace stare”.

A seguire, una sorpresa: un brano inedito “Veramente”, in uscita nei prossimi giorni. C’è già odore d’estate – e di tormentone –, ma sotto i ritornelli che ti restano in testa si sente ancora quella voglia di scavare più a fondo, di dire qualcosa che resta. Chiude con due pezzi simbolo del suo percorso artistico, “Farfalle” e “Cielo dammi la luna”, due facce della stessa medaglia: quella capace di leggerezza e di profondità, di pop e racconto.

Prima di lasciare il palco, Sangiovanni si ferma ancora un attimo. Il pubblico lo ascolta in silenzio. “In Farfalle canto ‘Non voglio stare male’: ecco, mi auguro che questa sera sia un nuovo inizio per tutti noi. Grazie a tutti, ci vediamo presto!”.

“Questa è una notte di ripartenza” ripete prima di lasciare il palco. E lo è davvero. Non solo per lui, ma per chi lo ha seguito fin qui. Perché Sangiovanni è tornato, e stavolta sembra deciso a restare. Come dicono gli organizzatori del MI AMI, è “un artista che ha attraversato il veleno per arrivare alla cura”. E in questo, incarna perfettamente il tema di quest’anno.

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