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Cocker e Maine Coon potranno viaggiare in aereo? “Ci sono nuovi limiti di peso, ma l’ENAC non ha ancora fornito disposizioni precise a riguardo”

Il 12 maggio è arrivata l’attesa delibera dell’ENAC che consente alle compagnie di trasportare in cabina animali domestici medio-grandi. Ogni compagnia deciderà se adeguarsi. E le nuove regole? Ancora tutte da scrivere

Testo di Giuliana Lomazzi
Cocker e Maine Coon potranno viaggiare in aereo? “Ci sono nuovi limiti di peso, ma l’ENAC non ha ancora fornito disposizioni precise a riguardo”

Come annunciato nei giorni scorsi dal ministro dei trasporti Matteo Salvini, dal Fatto Quotidiano e da altre testate giornalistiche, il 12 maggio è arrivata l’attesa delibera dell’ENAC che consente alle compagnie di trasportare in cabina animali domestici medio-grandi. Ma finora, tanto entusiasmo e poche certezze.

Davanti al gruppo di lavoro dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, coordinato dall’avv. Marco Di Giugno, e ai rappresentanti di Ita Airways, Airdolomiti, Skyalps, Aeroitalia e Neos, il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma ha annunciato lunedì l’apertura a nuove regole per permettere a un maggior numero di passeggeri di portare con sé in cabina il proprio animale domestico anche se oltrepassa il peso finora consentito – a seconda delle compagnie, 7-10 kg trasportino compreso. “Una misura che intercetta un cambiamento nei bisogni dei viaggiatori e rende il trasporto aereo più pet-friendly”, si legge nel comunicato stampa rilasciato lunedì dell’ENAC. C’è in effetti molto entusiasmo per questa notizia presso i proprietari di animali domestici che vogliono viaggiare con la propria bestiola. Ma è meglio aspettare prima di preparare le valigie e la gabbietta…

Delibera non vincolante- Per cominciare, la delibera dell’ENAC non è vincolante, la compagnia aerea può scegliere di continuare ad applicare le regole attuali e di limitare il trasporto in cabina a un paio di animali al massimo. Da parte loro, i vettori low cost come Ryanair e EasyJet non trasportano animali né nella stiva né in cabina – eccezion fatta per i cani che assistono ciechi e disabili, che sono ammessi – e difficilmente cambieranno idea, considerati i costi di gestione del trasporto dei pet. Di certo non lo farà WizzAir, che ha già rilasciato una dichiarazione in tal senso.

Ci sono però molti vettori che accolgono a bordo gli animali domestici, seppure con le vecchie regole relative al peso: tra questi la nostra compagnia di bandiera, Ita Airways, ma anche KLM, Delta o Volotea. Alcune non si limitano a cani e gatti: Vueling, per esempio, accoglie pure tartarughe e uccelli (ma non roditori, conigli, puzzole, animali da cortile, rapaci, pesci e rettili), mentre Iberia accetta anche pesci ornamentali, uccelli e tartarughe. Come altri vettori, tuttavia, Iberia non ammette nella stiva cani e gatti brachicefali (con il muso troppo corto e la testa troppo grande), come i boxer, gli spaniel e i gatti birmano, himalaiano e persiano, perché avendo difficoltà respiratorie hanno un maggior rischio di colpi di calore.
Resta però da capire se queste compagnie accoglieranno la delibera dell’ENAC adeguandosi ai nuovi limiti di peso, anche perché l’ente non ha ancora fornito disposizioni precise a riguardo.

Regole da definire- Al momento, dal comunicato stampa di lunedì 12 maggio si sa che le nuove regole ENAC “permettono l’adozione da parte delle compagnie aeree di procedure dedicate: gli animali dovranno essere sistemati in trasportini omologati, posizionabili anche sopra i sedili, senza intralciare le uscite di emergenza o l’operatività dell’equipaggio, garantendone il benessere. I contenitori dovranno essere fissati con le cinture o con specifici sistemi di ancoraggio”. Per quanto riguarda i trasportini, la IATA (International Air Transport Association) stabilisce che debbano permettere agli animali di starci comodamente, in piedi o sdraiati, e di girarsi. Le dimensioni massime sono 46x31x25 cm, più o meno come il sedile della classe economy (44-47,5 cm) su cui andrebbero posati i trasportini più grandi. Su questo punto restano quindi dei dubbi: non è chiaro se si potrà eventualmente chiedere due sedili, e soprattutto non sono state fissate le nuove tariffe (che potrebbero non essere di gradimento per i passeggeri). Ci sono dunque molti problemi di gestione che andranno affrontati dalle compagnie aeree, e anche l’ENAC dovrà intervenire probabilmente con direttive più specifiche, indicando per esempio se l’apertura riguarda solo i voli nazionali o anche quelli internazionali.

L’apertura di Aeroitalia- C’è però un vettore che si è organizzato ancor prima della delibera per venire incontro ai proprietari di animali, come riportato ieri da La Nuova Sardegna: si tratta di Aeroitalia, la compagnia italiana di voli charter e di linea nata nel 2021. “Coerentemente con i propri valori”, il vettore accetta in cabina animali fino a 12 kg (gabbietta compresa), evitando loro il viaggio nella stiva, ritenuta dalla compagnia poco idonea per la loro sicurezza. Per l’AD Gaetano Intrieri, “Il benessere degli animali deve essere un diritto, non un privilegio”. Sono accettati al massimo 6 animali per volo (è importante dunque comunicarne la presenza all’atto della prenotazione). Per evitare disagi agli altri passeggeri, chi ha un pet al seguito viene sistemato nelle ultime file. Va da sé, come sempre l’animale deve essere provvisto di tutta la documentazione necessaria per il viaggio (microchip, libretto sanitario ecc.).

Intanto, staremo a guardare cosa decideranno prossimamente le altre compagnie aeree.

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