Era molto attesa la deposizione al processo contro Puff Daddy, accusato di traffico sessuale di violenze, del rapper Kid Cudi. Quest’ultimo, infatti, è stato testimone delle violenze dell’ex magnate del pop, sin da quando ha iniziato a frequentare Cassie Ventura, che aveva apparentemente chiuso definitivamente i rapporti con colui che l’aveva plagiata e picchiata selvaggiamente in una camera d’hotel . Kid Cudi ha dichiarato che la sua auto è incendiata, qualche settimana dopo che Puff Daddy si è introdotto nella sua casa a Hollywood Hills con la forza. I fatti risalgono al 2011. Il rapper Kid Cudi ha testimoniato di essere sicuro che fosse l’imputato, preso dall’ira per aver scoperto che usciva con l’ex fidanzata Cassie.
Cudi ha affermato che, mentre lui e Cassie si frequentavano da poco, l’ha portata in un hotel di West Hollywood per allontanarla e proteggerla dal ex fidanzato violento. Mentre erano lì, ha ricevuto una chiamata dall’assistente di Puff Daddy, Capricorn Clark, che gli ha detto che l’ex magnate dell’hip hop e un sicario erano a casa di Cudi e che era stata costretta ad andare con loro.
A quel punto Cudi ha subito chiamato Puff Daddy chiedendogli perché fosse entrato con la forza in casa sua. “Voglio parlarti”, gli ha risposto con sospetta calma il produttore. Quando Cudi si è precipitato nella sua abitazione non solo non ha trovato Puff Daddy, ma ha notato che qualcuno aveva aperto i regali di Natale che aveva comprato per la sua famiglia e aveva chiuso il suo cane in un bagno. Cudi ha chiamato la polizia per denunciare l’accaduto.
Poche settimane dopo la sua Porsche 911 decappottabile è stata danneggiata da un incendio. Era parcheggiata nel vialetto della sua villa. Cudi ha detto di essere a casa di un amico quando la sua dog sitter ha chiamato e gli ha detto che la sua auto era in fiamme. Ai giurati sono state mostrate le foto degli interni in pelle rossa dell’auto bruciati, con un buco apparentemente tagliato nel tetto in tela. Cudi ha detto che è stata trovata una molotov sul sedile del passeggero.
Cudi ha detto ai giurati di aver incontrato Puff Daddy il giorno dopo, in un hotel di Los Angeles. per cercare di appianare la situazione: “Dopo l’incendio, mi sono detto che la situazione stava sfuggendo di mano. Dovevo parlargli”. Alla fine dell’incontro, si sono stretti la mano, Cudi ha detto di aver chiesto a Puff Daddy: “Cosa facciamo con la mia auto?” nel tentativo di un risarcimento. Cudi ha detto che gli ha lanciato uno “sguardo molto freddo” e ha risposto: “Non so di cosa stai parlando”.
Cudi ha lasciato perdere e non ci furono più episodi strani e inquietanti a casa sua. Qualche anno dopo, Puff Daddy si è scusato “per tutto” quando si sono incontrati in un hotel. La stessa Cassie Ventura ha testimoniato la scorsa settimana che Puff Daddy aveva minacciato di far saltare in aria l’auto di Kid Cudi. Il rapper poi ha lasciato il tribunale senza rilasciare dichiarazioni dopo la sua testimonianza. Naturalmente l’imputato oggi nega il suo coinvolgimento nell’incendio.
L’avvocato difensore afferma che Cassie stava vivendo una “doppia vita”. Perché Cudi, a quanto è emerso, sapeva che la Ventura aveva terminato la relazione con l’ex, ma a quanto pare – anche per stessa ammissione della donna- le cose non stavano proprio così. Infatti la Ventura aveva dichiarato di avere un doppio cellulare proprio per mantenere segreta (e protetta) la relazione clandestina. Cudi ha detto di essere innamorato di Cassie e di essere rimasto sconvolto nello scoprire che in seguito aveva deciso di tornare da Puff Daddy
Vestito con jeans e una giacca di pelle nera, Cudi come è arrivato al tribunale, fumando una sigaretta, se n’è andato sotto la pioggia. Non ha parlato con i giornalisti, quando ha terminato la deposizione, ma si è infilato diretto in macchina.