Tra gli ospiti di “Belve”, in onda stasera in prima serata su Rai2 con Francesca Fagnani, Michele Morrone che ripercorre il suo viaggio da Bitonto a Hollywood. L’attore e modello racconta che dopo la fine della relazione con la ex moglie ha passato ”un momento di depressione profonda e di troppo alcol”, arrivando una volta quasi al coma etilico. “In qualche modo devi poter anestetizzare il dolore e io l’ho fatto con il metodo più economico, distruttivo, che mi ha portato a bere tantissimo – confida Morrone – prendevo una bottiglia di vino e mi ubriacavo. Una, due, tutti i giorni”.
Morrone si definisce “divo internazionale perché non mi sono mai immaginato nel circoletto italiano. Sono invidiato tantissimo. C’è un grosso pregiudizio su di me”. E ancora: “Il successo di ‘365 giorni’ mi ha dato un cazzotto enorme”. Morrone in passato ha detto di “non aver riscontrato negli attori italiani l’umiltà delle star hollywoodiane, che hanno gli Oscar mica i David. Qui da 30 anni si premiano tra loro”.
E oggi Morrone incalza: “A me del David di Donatello non me ne frega niente”. Durante l’intervista Morrone racconta anche di aver frequentato per oltre un anno una ragazza che a sua insaputa gli ha somministrato ‘‘pozioni d’amore con fiori secchi”.
“Lei è stato drogato per un anno e mezzo?” chiede la Fagnani. “Ci sono state delle situazioni in cui per un lungo periodo non ragionavo più bene e mi sono accorto che mi dava delle cose a mia insaputa. Erano fiori secchi imbevuti. È uno dei capitoli non felici della mia vita”.