L’origine del virus che ha trasformato il mondo di The Walking Dead in un inferno era un mistero, e doveva restarlo. Robert Kirkman, creatore della saga, lo aveva detto apertamente: l’apocalisse non aveva bisogno di spiegazioni scientifiche, perché il fulcro era l’essere umano. Ma qualcosa è cambiato. In uno spin-off televisivo e in un tweet dello stesso Kirkman, l’origine del virus è tornata improvvisamente sul tavolo.
La prima crepa arriva da “World Beyond”, spin-off ambientato dieci anni dopo l’inizio dell’epidemia. Nella scena post-credit dell’ultima puntata, una scienziata francese rientra nel laboratorio DDMI, legato ai progetti “Primrose” e “Violet”. Una struttura ormai abbandonata, dove un tempo si studiava, o forse si tentava di contenere, il virus. Ma viene raggiunta da un uomo armato. Il confronto è breve, ma la frase nasconde la risposta al mistero: “Fermarla? Voi l’avete creata”. Poco dopo, sul muro, una scritta: “Les Morts Sont Nés Ici”, ovvero “I morti sono nati qui”.
L’idea che il virus abbia avuto origine in un laboratorio francese cambia radicalmente la prospettiva. E se a rafforzare questo cambio di rotta ci voleva una conferma, questa è arrivata dallo stesso Kirkman. Alla domanda di un fan su X, che chiedeva: “Ehi @RobertKirkman, quindi non abbiamo mai ricevuto una risposta anche a fumetto terminato: cosa ha causato gli zombi?”, l’autore ha risposto: “Spora spaziale”.
Una battuta? Forse, ma non c’è certezza. La teoria della “spora aliena” gira tra i fan fin dai primi anni della saga. Il punto, però, resta: dopo anni di silenzio, lo stesso universo narrativo che ha sempre evitato le origini ha cominciato a suggerirne alcune. E i fan si dividono. C’è chi parla di svolta necessaria, chi accusa gli autori di aver rotto l’equilibrio.