Invade la carreggiata con un tubo flessibile durante la sesta tappa del Giro d’Italia a Napoli: 67enne denunciato

La Polizia di Stato ha denunciato a Napoli un 67enne con precedenti per lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale: l’uomo, impugnando un tubo flessibile, ha attraversato la carreggiata in via Cristoforo Colombo, a pochi chilometri dall’arrivo, proprio quando stavano transitando i ciclisti impegnati nella sesta tappa del Giro d’Italia. Gli agenti della Polizia di Stato intervenuti, impegnati nei servizi di ordine pubblico, hanno bloccato il 67enne che è stato poi denunciato da personale della Digos.
Durante la sesta tappa del Giro d’Italia 2025, da Potenza a Napoli, un grave episodio ha rischiato di compromettere la sicurezza dei ciclisti. A circa tre chilometri dal traguardo, due manifestanti hanno invaso la carreggiata nel tentativo di fermare la corsa, protestando contro la partecipazione della squadra Israel Premier Tech, accusando lo Stato di Israele di crimini contro il popolo palestinese. I due attivisti, un uomo e una donna, si sono nascosti nei pressi di una stazione di servizio e sono sbucati improvvisamente sulla strada. L’uomo, oltre al tubo, ha teso un nastro biancorosso simile a quelli utilizzati per delimitare aree, cercando di ostacolare i ciclisti. La donna, invece, ha srotolato una kefiah, tradizionale copricapo arabo, divenuto simbolo della causa palestinese. In maniera decisamente più sobria, anche a Putignano c’è stata una protesta contro i crimini che Israele sta commettendo a Gaza: una famiglia ha esposto una bandiera palestinese sul proprio balcone e degli agenti in borghese sono saliti fino al sesto piano per chiedere di rimuovere il vessillo.
A ogni modo, il ciclista olandese Taco van der Hoorn dell’Intermarché-Wanty è stato direttamente coinvolto nell’incidente: “A tre chilometri dal traguardo, i manifestanti sono sbucati sulla strada. All’improvviso mi si è parato davanti qualcuno con un nastro e chissà cos’altro aveva in mano…”. L’olandese è riuscito però a materne il sangue freddo. “Sono rimasto completamente immobile. Ho oltrepassato quella striscia, ma mi sono fermato perché bloccavano la strada. Questo ha sicuramente avuto un impatto su quella porzione di corsa. È stato triste che sia finita così. Ero completamente bloccato, ho dovuto frenare e questo ha fatto la differenza di circa dieci secondi”.