Anno 2024, George Clooney organizza una raccolta fondi per i democratici. C’è il presidente Joe Biden. Perché se ne torna a parlare? Nel libro Original Sin, i giornalisti Jake Tapper e Alex Thompson raccontano che l’attore, in quella occasione, “è rimasto sconvolto nel profondo”. Lo scrive il New Yorker che pubblica un estratto. Come mai? Che cosa sarebbe accaduto secondo i due scrittori?
Intanto, siamo a Hollywood, una serata di gala con attori come lo stesso interprete di Good Night and Good Luck e la sua amica Julia Roberts, e ovviamente il Presidente. Proprio in quella occasione sarebbero venute fuori enormi preoccupazioni sulla condizione di salute di Biden perché “era evidente a molti che non sapesse chi fosse George Clooney“. Imbarazzo, al punto che un assistente prova a dire al Presidente “sai chi è George”.
Un mese dopo quella serata, George Clooney ha scritto un editoriale sul New York Times datato 10 luglio 2024: “Amo Joe Biden. Come senatore. Come vicepresidente e come presidente. Lo considero un amico, credo nel suo carattere e nei suoi valori morali. Ma la battaglia che non può vincere è quella contro il tempo. È devastante dirlo, ma il Joe Biden che ho incontrato tre settimane fa alla raccolta fondi non era il Biden del 2010, quello del ‘big f-ing deal’. Non era neanche il Biden del 2020. Era lo stesso uomo che tutti abbiamo visto al dibattito“.
People ha raggiunto un portavoce di Joe Biden: “Non abbiamo avuto modo di esaminare il libro, e gli autori non hanno effettuato fact-checking con noi, come sarebbe consuetudine. Quindi non commenteremo ogni parte che decidono di far trapelare per aumentare le vendite. Aspettiamo ancora di vedere una sola prova che Biden non sia stato all’altezza del suo ruolo o che la sicurezza nazionale sia mai stata minacciata. Anzi, le prove mostrano il contrario: è stato un presidente molto efficace”. ”