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“Puff Daddy mi ha violentata, picchiata e ha minacciato di pubblicare i miei video porno con altre escort”: l’ex fidanzata Cassie Ventura testimonia in tribunale

La testimone "chiave" del procedimento per violenze e traffico sessuale a carico dell'ex magnate dell'hip hop ha raccontato di gesti cruenti consumati per anni

di F. Q.
“Puff Daddy mi ha violentata, picchiata e ha minacciato di pubblicare i miei video porno con altre escort”: l’ex fidanzata Cassie Ventura testimonia in tribunale

Era una delle testimonianze più importanti e attese di tutto il procedimento contro Puff Daddy. L’ex fidanzata Cassie Ventura (vero nome Casandra Elizabeth Ventura, ndr) ha testimoniato, partendo dalla violenza sessuale subita nel 2018 e per poi mantenere negli anni il controllo sula sua vita, anche minacciandola di pubblicare le registrazioni di lei con le prostitute durante i famigerati Freak-Off, i festini a base di alcol, droga, sesso e violenze.

La Ventura ha testimoniato per il secondo giorno al processo per traffico sessuale di Puff Daddy. L’ex magnate dell’hip hop è accusato di aver sfruttato il suo status di potente dirigente musicale per costringere donne, tra cui Cassie, a rapporti sessuali sotto l’effetto di droghe, mentre lui le guardava. L’imputato si è sempre dichiarato non colpevole e i suoi avvocati affermano che tutti gli atti sessuali “sono stati consensuali”. Il 55enne ex produttore rischia fino a 15 anni di carcere, se condannato. Cassie ha svelato con i suoi racconti il lato oscuro di Puff Daddy.

Cassie ha raccontato che il suo ex fidanzato, una volta, si è introdotto con la forza nel suo appartamento di Los Angeles e l’ha violentata sul pavimento del soggiorno, dopo che lei aveva dichiarato di voler rompere con lui. Ha anche affermato che all’epoca non era in grado di rifiutare le richieste di Puff Daddy di avere “centinaia” di incontri con prostitute, mentre lui le guardava. Poi le minacce di pubblicare i video degli incontri e lì la Ventura ha nuovamente subito le minacce perché l’avrebbe fatta “sembrare una sgualdrina” se avesse reso pubblici i video. “Temevo per la mia carriera. Temevo per la mia famiglia. È semplicemente imbarazzante. È orribile e disgustoso. Nessuno dovrebbe fare una cosa del genere a nessuno”, ha detto Cassie, il cui nome legale è Casandra Ventura.

Mercoledì 14 maggio, i pubblici ministeri hanno mostrato alla giuria cinque immagini fisse tratte dai video a sfondo sessuale. Cassie ha affermato che le immagini la ritraevano in varie fasi degli incontri che Combs ha definito Freak-Off. Un giurato ha spalancato gli occhi. C’è chi ha scosso la testa da un lato all’altro.

Cassie Ventura ha fatto causa a Puff Daddy nel 2023, accusandolo di anni di abusi fisici e sessuali. Nel giro di poche ore, la causa è stata patteggiata per 20 milioni di dollari – una cifra che Cassie ha rivelato per la prima volta mercoledì – ma decine di rivendicazioni legali simili sono seguite da altre donne. Diverse altre accusatrici sono pronte a testimoniare.

Cassie ha detto di aver incontrato Puff Daddy nel 2005, quando lei aveva 19 anni e lui 37. Le ha fatto firmare un contratto decennale con la sua etichetta, la Bad Boy Records. Nel giro di pochi anni, hanno iniziato a frequentarsi, ha raccontato Cassie. Sono stati fotografati nel 2016 alla première del film “The Perfect Match”, solo due giorni dopo che Combs aveva picchiato e preso a calci Cassie in un hotel di Los Angeles, un’aggressione ripresa dalle telecamere di sicurezza e che hanno fatto il giro del mondo.

Dopo la fuga di notizie del filmato l’anno scorso, Puff Daddy si è scusato. Ai giurati sono stati mostrati quel filmato e alcune foto della coppia alla première. Cassie ha detto di aver usato il trucco per coprire i lividi e di aver indossato occhiali da sole per nascondere un occhio nero alla première. Ha raccontato di essersi intrufolata in un ripostiglio dei popcorn del cinema per cambiarsi d’abito per un after-party, in modo che i lividi sulle gambe non fossero visibili.

In un’altra occasione, nel 2013, mentre stava preparando i bagagli per andare al festival musicale Drakès in Canada, Cassie ha dichiarato che l’ex fidanzato si era azzuffato con le sue amiche e l’aveva scaraventata contro la struttura del letto, provocandole un “taglio piuttosto significativo” sopra l’occhio sinistro.

Il personale di sicurezza del produttore l’aveva portata da un chirurgo plastico a Beverly Hills per farsi suturare la ferita, ha raccontato. In seguito, ha detto di aver inviato a Combs una foto del suo viso ferito tramite messaggio e di aver scritto: “Così puoi ricordare”. lui ha risposto: “Non sai quando fermarti. Hai esagerato. E continua così“.

Nel 2011, quando ha scoperto che aveva iniziato a frequentare il rapper Kid Cudi, ha detto che l’ex fidanzato le si è avventato contro con un cavatappi e le ha dato un calcio alla schiena. Dopo l’aggressione del 2011, ha detto di aver mentito a sua madre a Natale dicendole che era la prima volta che Puff Daddy la picchiava. “Non potevo farle del male in quel modo – ha testimoniato Cassie -. Ed è stato terrificante. Non è normale essere costantemente feriti dalla persona che ami, che dice di amarti.

Cassie ha anche testimoniato di aver visto il produttore tirare giù una delle sue amiche dalla ringhiera di un balcone a Los Angeles. Ha detto di averlo visto colpire in testa un’altra sua amica con un martello. Cassie ha detto di aver sofferto di disturbo da stress post-traumatico prima di porre fine alla sua relazione con Combs nel 2018, e di aver avuto svenimenti e sonnambulismo. Ha testimoniato che la sua vita ha raggiunto il culmine all’inizio del 2023, quando ha avuto “orribili flashback” mentre girava un video musicale.

Ha detto di essere tornata a casa dopo le riprese del video e che i suoi due figli dormivano, ma suo marito era lì. Cassie ha detto di ricordare di “avergli detto che puoi farcela senza di me. Non hai più bisogno di me qui.” Cassie gli aveva detto di non riuscire più a sopportare il dolore. Settimane dopo, era in riabilitazione e terapia per il trauma.

Gli avvocati di Puff Daddy ancora una volta riconoscono che il loro assistito potrebbe certamente essere un violento, ma affermano che il sesso a cui lui e altre persone hanno partecipato era consensuale e che nulla di ciò che ha fatto costituisce un’impresa criminale. Gli avvocati di Combs sono pronti a iniziare il controinterrogatorio di Cassie, oggi, giovedì 15 maggio, quando avranno la possibilità di mettere in discussione la sua credibilità o di mettere in discussione il suo racconto dell’accaduto.

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