Il mondo FQ

La7

Ultimo aggiornamento: 8:54 del 13 Maggio

Scontro Telese-Carfagna. “Fate le leggi, non comunicatini sui morti sul lavoro”. “Vergogna, sciacallo grillino”. Su La7

Insulti di Carfagna a Telese: in ballo le morti sul lavoro e i quesiti referendari
Icona dei commenti Commenti

Durissimo scontro a L’aria che tira (La7) tra Mara Carfagna, eletta deputata con Azione e attualmente ritornata nelle fila di Forza Italia, e il direttore del Centro, Luca Telese, sui cinque referendum abrogativi dell’8 e 9 giugno relativi a lavoro e cittadinanza.
Carfagna demolisce l’utilità dei referendum, difendendo le dichiarazioni del presidente del Senato Ignazio La Russa e attaccando l’opposizione: “Che questi referendum non raggiungeranno il quorum lo sa anche la sinistra. Persino il sindacato si è spaccato, perché il referendum è lo strumento meno adeguato per incidere sulle questioni del lavoro che sono profondamente cambiate rispetto a 20 anni fa”.
“Ma voi non fate le leggi, né cambiate il quorum”, osserva Telese.
“Cosa c’entra? – ribatte Carfagna – Tu sei simpatico, ma fai il tribuno e i comizi“.
Muoiono le persone – replica il giornalista – Allora non fate i comunicatini sulla strage di Brandizzo. Fate le leggi“.
“Ma non sciacallare sui morti – tuona la parlamentare – Non fare lo sciacallo. Vergogna“.
“Non faccio lo sciacallo – risponde Telese – Difendo il diritto di quelle persone a essere tutelate”.

Carfagna ripete a loop “Vergogna”, ribadendo: “Non si agisce attraverso il referendum”.
“Sì, aspettiamo voi”, commenta Telese.
“Forse ti è sfuggito che il governo ha messo sul piatto un miliardo e 200 milioni per la sicurezza sul lavoro”, replica l’esponente di maggioranza.
“Sì, vabbè”, commenta il giornalista.
E la deputata non la prende bene: “Fai i comizi a casa tua, presentati alle elezioni e vediamo. Sciacallo. Scia-cal-lo“.
“Cara Mara Carfagna – replica Telese – io non insulto sul piano personale. Potrei farlo facilmente ma non lo faccio. Abbiamo avuto morti drammatiche schermate dalla catena del subappalto che toglie la responsabilità alla prima stazione appaltante”.
“Non è un insulto – ribatte la deputata – Stiamo parlando di questioni di lavoro e metti i morti in mezzo?

Telese cita le parole di Concetta Salvo, madre di Kevin Laganà, l’operaio 22enne di origini siciliane, rimasto ucciso il 30 agosto 2024 nella strage di Brandizzo: “Tu non c’eri a quel lutto, ma la madre di Kevin Laganà si è rifiutata di avere la bara del figlio, dicendo: ‘Non c’è lui, dentro, ma solo un puzzle del suo corpo’”.
“Che significa che non c’ero? – insorge Carfagna – Ma cosa stai facendo in pieno stile grillino? Vergognati“.
“Sono i familiari delle vittime a chiedere di cambiare la legge. Cambiatela”, risponde Telese.
“Vergognati – ripete Carfagna – Tu vuoi fare polemica tirando in ballo i morti, da sciacallo”.
“Lo chiedono i familiari dei morti, do voce a loro”, commenta Telese.
“Loro hanno titolo a parlare, tu no”, ribatte la deputata.

Nel finale, Telese legge le parole di Emma Marrazzo, la madre di Luana D’Orazio, che il 3 maggio 2021 all’età di 22 anni morì risucchiata in un orditoio a Montemurlo: “Cambiare la legge perché quella attuale è ipocrita. E invece servono pene più severe, serve più chiarezza, con le aggravanti bisogna evitare quello che è accaduto a mia figlia. Non posso accettare che il suo corpo sia stato ridotto come un gomitolo. E c’è ancora qualcuno che dice: ‘Ma come è possibile, poverina, che sia finita nel rullo?’. Come se fosse colpa sua. Chiedo ai politici: cambiate le leggi“.
Il giornalista chiosa: “Siccome non lo fanno, c’è un referendum con cui ognuno più decidere. È questo che non piace ai politici, il fatto che i cittadini possano entrare nel loro campo. Ci sono dei morti: entriamo nel campo dei politici”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione