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Marina Berlusconi contro Trump: “In 100 giorni ha fatto vacillare l’Occidente. Mi preoccupano i magnati delle big tech, hanno un’ideologia inquietante”

La presidente di Fininvest e Mondadori, a margine dell'inaugurazione della Rizzoli in Galleria a Milano, offre una lucida disamina: elogi per la gestione dei conti pubblici italiani e la linea sui dazi della premier, ma forte preoccupazione per l'impatto di Trump
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Un giudizio positivo sull’operato del governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, che “sta andando nella giusta direzione” riuscendo a “far tornare i conti nonostante i vincoli europei e una eredità pesante”. Ma anche una profonda preoccupazione per l’impatto dell’amministrazione Trump sugli equilibri globali e per lo “strapotere” incontrollato delle Big Tech. Marina Berlusconi, presidente di Fininvest e del gruppo Mondadori, interviene a tutto tondo sullo scenario politico ed economico attuale, parlando con i giornalisti a margine dell’inaugurazione della rinnovata libreria Rizzoli in Galleria Vittorio Emanuele a Milano.

L’Italia di Meloni e il ruolo di Forza Italia
Per la premier Meloni, parole di apprezzamento, soprattutto sulla gestione dei dazi commerciali imposti da Trump: “Sta facendo quello che è giusto fare, cioè si sta impegnando per mantenere uniti Italia, Europa e America. I dazi sono qualcosa di negativo per tutti, i controdazi altrettanto”. È “giusta”, quindi, la strada della trattativa che l’Europa, con il contributo facilitatore dell’Italia, sta cercando di perseguire. Tuttavia, l’imprenditrice avverte: vista la “situazione internazionale complessa di grande instabilità”, è “fondamentale anche in futuro non discostarsi un millimetro da questi valori e continui a muoversi in modo coerente e coordinato con l’Europa”.

Un ruolo cruciale, in questo equilibrio, lo gioca Forza Italia: “Ha un ruolo fondamentale all’interno della maggioranza, ha un ruolo di garanzia, di equilibrio, moderazione e buon senso”, afferma lady Berlusconi, prevedendo che “questo ruolo lo manterrà anche in futuro”. Un plauso convinto va alla guida di Antonio Tajani: “Lo conosco da tantissimi anni e lo stimo moltissimo. Ha preso in mano il partito in un momento difficilissimo e sta tuttora facendo un ottimo lavoro. Sta dimostrando di avere un’ottima guida per Forza Italia ed è un eccellente ministro degli Esteri in una fase complessa e delicata”. E da figlia del fondatore, ammette: “Vedere come questo partito non solo esiste ancora, quando le previsioni erano che potesse scomparire, ma ha ripreso a crescere, scalda il cuore”.

Trump: “Colpo durissimo alla credibilità dell’Occidente”
Decisamente più critico il giudizio sull’operato del presidente Usa Donald Trump, i cui primi cento giorni di mandato hanno confermato i timori già espressi in passato dalla presidente di Fininvest: “Sono bastati davvero pochi giorni […] per far vacillare quelle che erano le certezze su cui era stato costruito l’ordine politico ed economico del dopoguerra e per infliggere obiettivamente un colpo durissimo alla credibilità dell’America e quindi dell’Occidente”. Una “ferita profonda” che “non sarà facile da far rimarginare”. Tuttavia, Marina Berlusconi non vuole sembrare “troppo critica e pessimista”. Vede segnali di possibili ripensamenti da parte di Trump, “costretto dai problemi, dai danni provocati dalle sue decisioni, a rivedere un po’ tutto e a fare marcia indietro”. E ribadisce la sua fiducia negli Stati Uniti: “L’America non è solo Trump: gli Stati Uniti sono molto di più, sono e devono restare il faro del mondo libero e democratico”.

L’allarme Big Tech e l'”Illuminismo oscuro”
Ma la preoccupazione più profonda, espressa con toni allarmati, riguarda lo “strapotere delle big tech”. “Non si era mai vista una concentrazione di potere e di ricchezza nelle mani di pochi soggetti”, sottolinea. “Quello che poi allarma di più è che questi signori si muovono in una situazione di totale assenza di regole e di limiti”. L’Europa, dice, “ha provato a fare qualcosa ma l’America di Trump si è subito messa di traverso: adesso speriamo che le cose possano cambiare in positivo ma non sono così ottimista”. Marina Berlusconi va oltre la critica economica, denunciando il “retropensiero mistico filosofico” che, a suo dire, anima alcuni magnati della tecnologia, citando i “cosiddetti teorici dell’Illuminismo oscuro”: “Sono idee davvero antidemocratiche, antiegualitarie, che spesso sfociano nel razzismo, che fanno venire veramente i brividi nella schiena e fanno tornare alla memoria quelli che sono stati i peggiori incubi del ‘900″. Per questo, conclude, gli unici dazi condivisibili sarebbero “quelli contro le big tech”.

Speranza nel nuovo Papa e nessuna discesa in campo a Milano
Un raggio di speranza, in questo quadro complesso, potrebbe arrivare dal nuovo Pontefice, Leone XIV: “Dai Papi ci possiamo aspettare tanti miracoli, tante cose positive e speriamo che aiuti anche da questo punto di vista”, ha detto sorridendo, riferendosi implicitamente alla stabilità internazionale. Infine, nessuna ambizione politica personale per Milano nel 2027: “Amo tanto Milano e vorrei potesse partecipare alle elezioni una persona seria e capace”.

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