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Picchiava il figlio “perché le ricordava l’ex marito”: donna imputata per maltrattamenti

Il culmine delle liti si sarebbe raggiunto tra il 2020 e il 2021, "cinque giorni su sette", ogni settimana. "Mi picchiava con mestoli in legno"
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“È vero, mi picchiava con i mestoli in legno. Io offrivo il braccio ma quelli si rompevano sotto i colpi”. Un giovane vittima per anni delle violenze della madre ricostruisce così, davanti ai giudici, gli episodi commessi dalla donna, oggi imputata per maltrattamenti. Il protagonista della storia è un ragazzo che racconta di essere sempre stato “rifiutato” perché alla madre ricordava l’ex marito. In aula di tribunale, durante un’audizione protetta, il giovane ha raccontato le umiliazioni, le offese e le percosse cagionate dalla madre, una receptionist di un hotel di Roma, confermando la circostanza secondo cui più volte sarebbe stato picchiato “con mestoli in legno“.

Il picco delle liti, a quanto si apprende dal Corriere di Roma, è stato raggiunto tra il 2020 e il 2021, quando la vittima frequentava le scuole medie e si sarebbero verificate “cinque giorni su sette”, ogni settimana. Circostanze che hanno influenzato profondamente la condotta scolastica del ragazzo: “Alle medie andavo molto bene, prendevo molti dieci. Poi al liceo c’è stato un contraccolpo, il mio rendimento è sceso molto. Raggiungevo la sufficienza, ma incontravo difficoltà con la concentrazione“.

Fatti davanti a cui il ragazzo si sentiva “confuso” e incapace di reagire: “Forse se mi avessero spiegato bene come dovevo comportarmi avrei saputo cosa fare. Purtroppo non te lo spiegano mai”. E ancora adesso il giovane tende a “giustificare” la madre: “Mamma era stanca, fisicamente indebolita. Ha fatto per anni il turno di notte, rientrava alle sei del mattino e andava a dormire. Sapevo che era in casa quando mi alzavo per andare a scuola, ma ci vedevamo solo nel pomeriggio”. La denuncia contro la donna è infine arrivata proprio dal padre della vittima, dopo essersi accorto di quanto stava succedendo. Ora il ragazzo abita insieme al nonno paterno, con cui assicura di avere un bellissimo rapporto.

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