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Iva Zanicchi: “Silvio Berlusconi mi disse: tu sei pazza da legare! Non mi voleva in politica. Il mio Pippi mi manca. Sono stata un po’ cattiva e ho tradito”

La cantante presenta il suo brano estivo "Dolce far niente", in uscita il 2 maggio

di F. Q.
Iva Zanicchi: “Silvio Berlusconi mi disse: tu sei pazza da legare! Non mi voleva in politica. Il mio Pippi mi manca. Sono stata un po’ cattiva e ho tradito”

Iva Zanicchi è pronta a far parte della lunga lista di artisti che lanceranno il proprio tormentone estivo. Il 2 maggio esce “Dolce far niente“: “È un brano con un testo in cui mi rispecchio perché parla dei ricordi dolci, belli, di una vita, – ha affermato a Il Corriere della Sera – che può essere anche ieri l’altro. È una canzone piena di speranza, di amore, di riflessioni, un po’ da dolce vita felliniana. Parla di spiaggia, di mare, è sicuramente una bella canzone estiva. C’è anche il sound Afro-House del duo di deejay e producer A-Clark & VINNY, un bel connubio tra la tradizione, perché io sono una cantante melodica, e il contemporaneo, con un ritmo afro-beat che mi ha incuriosito e conquistato subito”.

E ancora: “Ho una grande nostalgia del passato, perché avevo vicino a me un uomo che mi amava, che era comprensivo, che era dolce, sì, abbiamo anche litigato tanto, ma eravamo in simbiosi. Con Fausto, ma io lo chiamavo Pippi, abbiamo vissuto sempre in allegria. Sembra un concetto sciocco ma credo che le unioni, quelle felici e durature, sono quelle in cui si ride tanto. È la noia che uccide la convivenza e noi non ci siamo mai annoiati”.

Errori nella vita? “Credo di essere la cantante che ha fatto più errori nella sua vita, artisticamente parlando. Ho fatto di tutto e di più. Soltanto che la gente, non so perché, mi ama lo stesso. Ad esempio ho alternato generi molto sofisticati a canzoni per bambini, canzoni impegnate a brani troppo leggeri, a volte dovevo essere più coerente, ma me ne sono fregata”.

Così come la politica “fu un altro errore. In Italia non la perdonano a nessuno e non l’hanno perdonata neanche a me. Però anche se ci ho messo tanto, alla fine sono riuscita a farla dimenticare. Giuro che non fu Silvio Berlusconi a convincermi. Anzi. Sono una testona, ho la testa dura, e sono andata io a rompergli le scatole. Quando gli dissi che mi volevo candidare lui mi rispose: tu sei pazza da legare, hai un programma che va bene, guadagni tanto, hai l’amore della gente, perché ti vuoi mettere in politica?”.

Il pensiero si sposta in avanti di qualche anno: “Il Signore mi metterà un bel po’ in Purgatorio. Non sono una santa, anzi sono una grande peccatrice. Sono stato un po’ cattiva, ho tradito, che è una parola che odio. Però è successo, con il mio primo marito ci siamo traditi. Del resto mi sono sposata vergine, a 27 anni, eh. In qualche modo dovevo recuperare”.

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