È morta anche Evelyn Fernanda, 13 anni, dopo giorni di ricovero all’Ospedale Municipale di Imperatriz. Come il fratello, deceduto a sette anni mercoledì 16 aprile, anche lei aveva mangiato un uovo di Pasqua avvelenato, fatto consegnare a casa dalla ex del loro papà, la 35enne Jordélia Pereira Barbosa, ora in carcere. “Purtroppo, le condizioni cliniche hanno mostrato un grave e rapido peggioramento di Evelyn, senza risposta alle cure”, le parole dell’ospedale dove la 13enne è morta lunedì 21 aprile e dove rimane ricoverata la mamma dei due bimbi, Miriam Lira.
“Per Mirian Lira, con affetto. Buona Pasqua”: con questo biglietto le uova di Pasqua, consegnate da un fattorino, erano arrivato alla famiglia di Lira. Solo poche ore dopo averle mangiate, tutti e tre si erano sentiti male ed erano stati portati in ospedale. Siamo nella regione di Médio Mearim, città di Santa Inês, nel nord del Brasile. Gli investigatori hanno confermato che Barbosa era l’ex compagna dell’ex marito di Mirian, Rafael Silva, padre dei due bambini. L’obiettivo della donna era uccidere tutti e tre, i fratellini e la mamma: “Le prove suggeriscono che il crimine sia stato motivato dalla vendetta, dalla gelosia, dato che l’ex marito dell’indagata è l’attuale compagno della vittima, che è stata avvelenata insieme ai suoi due figli”, ha affermato il segretario del Dipartimento di sicurezza del Maranhão.
Pereira ha ammesso di avere fatto consegnare le uova a casa di Miriam Lira ma ha negato di averle avvelenate. E l’acquisto è ben visibile dalle telecamere di sorveglianza del negozio dove la 35enne ha comprato il ciccolato, anche se stata indossando una parrucca per non farsi riconoscere.