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Verstappen-Red Bull, divorzio vicino: Mercedes e Aston Martin sull’olandese

Dopo un avvio di stagione deludete, il campione del mondo in carica medita di lasciare la scuderia austriaca: la situazione
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Il futuro di Max Verstappen in Red Bull è tutt’altro che certo. Il campione del mondo di Formula 1 in carica potrebbe presto concludere la sua avventura con la scuderia austriaca per intraprendere una nuova sfida a partire dal 2026. Tra le possibili destinazioni la Mercedes, ma negli ultimi tempi ha preso consistenza anche l’ipotesi Aston Martin. In questo team, l’olandese ritroverebbe Adrian Newey, il geniale ingegnere con cui ha condiviso tanti successi negli anni in cui la Red Bull dominava. Un dettaglio che potrebbe pesare nelle sue valutazioni.

Come riporta La Gazzetta dello Sport, uno dei motivi principali delle sue riflessioni sarebbe il cambio regolamentare previsto per il 2026, anno in cui la Red Bull abbandonerà i motori Honda per passare a una power unit realizzata in proprio. Un progetto audace, ma che al momento non convince. Restare in Red Bull, per lui, potrebbe significare affrontare una stagione con poche certezze e risultati inferiori alle aspettative.

In questo contesto, Lawrence Stroll, proprietario di Aston Martin, sarebbe già al lavoro per portare Verstappen nella propria scuderia, cercando anche l’appoggio di importanti investitori. Tra questi, spicca il fondo sovrano saudita PIF, già interessato in passato all’acquisto del Milan, che ora sarebbe vicino a rilevare il team di Formula 1. Il fondo, controllato da Mohammed Bin Salman, detiene già il 20% di Aston Martin Lagonda e nutre grande interesse per il mondo delle corse, alimentato anche dall’organizzazione del Gran Premio dell’Arabia Saudita dal 2021. L’obiettivo? Creare un team capace di vincere sia il Mondiale piloti sia quello costruttori. In quest’ottica, l’arrivo di Verstappen rappresenterebbe un’enorme spinta in termini di visibilità e competitività.

Il campione olandese, nonostante la vittoria a Suzuka, è sempre più perplesso sull’andamento della stagione della Red Bull, condizionata da uno stato di incertezza. Il 2024 ha segnato un punto di svolta negativo per la scuderia: tra lo scandalo che ha coinvolto il team principal Christian Horner, l’uscita di figure tecniche chiave e un generale calo di prestazioni, il quadro appare tutt’altro che stabile. Verstappen ha un contratto fino al 2028, ma da tempo si parla di una clausola che gli consentirebbe di lasciare anzitempo la Red Bull qualora la competitività della vettura non fosse all’altezza. Il Gran Premio dell’Arabia Saudita alle porte, intanto l’olandese sta seriamente riflettendo sul proprio futuro.

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