La Polonia prima della Seconda Guerra Mondiale fino al campo di sterminio nazista di Treblinka, uno dei principali campi di sterminio del regime nazista durante l’Olocausto. Un viaggio a ritroso nel tempo che ha commosso più volte la superstar di Hollywood Andrew Garfield, raccontando nel documentario “Who Do You Think You Are?” della BBC1 le origini della famiglia paterna. Gli antenati della star di “Spider-Man” hanno ispirato film come “Il Pianista” con Adrien Brody e “Monuments Men” con George Clooney.
Alcuni dei parenti dell’attore sono stati assassinati dai nazisti, altri sono riusciti a sfuggire agli orrori dell’Olocausto e alcuni hanno persino raggiunto il successo durante l’età d’oro di Hollywood. “Sento il desiderio di entrare in contatto di più con le mie origini ebraiche. – ha detto Garfield – Sono entusiasta di scoprire verità più oscure, o verità sconosciute”.
L’attore, che ha trascorso l’infanzia nel Surrey con il padre Richard, la madre Lynn e il fratello maggiore Ben, inizia con una ricerca tra le foto di famiglia. Mostra la sua foto preferita, quella della madre, morta nel 2019, che lo bacia da neonato. “Non tutti ricevono questo tipo di cure materne – ha affermato-. Sono stato fortunato. Lei era pura gentilezza e premura. Era assolutamente la migliore di noi”.
La vera storia delle sue origini inizia con una vecchia foto del bisnonno e della bisnonna di Andrew, Ludwig Garfinkel e Sara Kupczyk. Richard ha rivelato che la famiglia di Ludwig ha cambiato il proprio nome in Garfield, dopo essere emigrata nel Regno Unito dalla Polonia poco dopo la sua nascita nel 1909, mentre la famiglia di Sara in America ha cambiato il proprio nome in Cooper.
“È come aprire una botola e trovare un intero albero genealogico. – ha continuato Garfield – È piuttosto commovente, mi incuriosisce. È come essere a una caccia al tesoro, come essere Indiana Jones con la propria anima”.
La storica Katarzyna Person spiega che all’inizio del Novecento in Polonia ci fu una grande ondata di violenza antiebraica. Più di 3.000 ebrei furono uccisi nei pogrom: “C’erano tensione e paura costanti. Fu un periodo molto turbolento“. L’ultima tappa di Andrew in Polonia è il memoriale dell’ex campo di sterminio di Treblinka, dove furono uccisi circa 700mila ebrei.
Qui l’attore è scoppiato a piangere: “Le tre sorelle del mio bisnonno, immaginiamo, siano state assassinate. Che le loro vite fossero considerate così prive di valore e che i nazisti abbiano tentato di cancellare persino il ricordo di loro, persino i loro nomi… Erano solo ragazze normali, donne normali che volevano vivere. Ma questo viaggio mi ha fatto recuperare il ricordo di loro”.