Oltre 11 milioni di visitatori scelgono ogni anno le Bahamas per il mare, il clima e il relax. Ma gli ultimi avvisi ufficiali raccontano una realtà più complessa. Il governo britannico mette in guardia chi parte per le isole: “Si sono verificati crimini violenti e rapine a mano armata, a volte mortali, nelle aree residenziali e turistiche di New Providence e Grand Bahama”. L’indicazione è chiara: evitare zone isolate e poco illuminate, e restare all’interno dei percorsi turistici, soprattutto di sera, come riporta anche il Daily Star.
Due turiste, a febbraio, sono state attaccate da uno squalo mentre nuotavano a Bimini Bay, uno dei resort più frequentati. Sono state trasportate in elicottero a New Providence.
Pochi mesi prima, nel dicembre 2023, Lauren Erickson Van Wart, 44 anni, è stata uccisa da uno squalo mentre faceva paddle board, a meno di un miglio dalla costa. Secondo i dati, nel 2024 si sono registrati 76 attacchi. Le autorità segnalano un comportamento rischioso da parte di alcuni operatori turistici: “Alcuni organizzatori di escursioni giornaliere usano esche per attirare la vita marina, il che può anche aumentare il rischio di attacchi da parte degli squali”.
Non è tutto. Alcune fonti parlano di scarsa regolamentazione delle attività nautiche, incidenti, morti e aggressioni, anche sessuali, legate al noleggio di moto d’acqua. Terra Baykal, di World Nomads, invita alla prudenza: “Quando si visita un Paese straniero, è fondamentale adottare misure di protezione. Inserite i contatti di emergenza sul telefono. Fate un’assicurazione con assistenza attiva 24/7”.
Poi avverte: “Anche se quel cocktail extra può sembrare delizioso, assicuratevi di non esagerare. Non solo è pericoloso, ma la vostra assicurazione potrebbe non coprirvi in caso di ebbrezza”.