La sua sembra una favola e che cosa importa quanto ci sia di vero o di falso, in fondo il 30enne Jonas Lauwiner ci crede talmente tanto che, non solo si è fatto fotografare con una divisa imperiale ottocentesca, ma ha anche creato un sito internet ad hoc del suo nuovo Regno svizzero.
Ma procediamo con ordine. Jonas Lauwiner si è autoproclamato il “nuovo re” della Svizzera, dopo una campagna acquisti niente male. Lauwiner ha, infatti, comprato nel corso dei mesi qualcosa come 149 terreni in tutto il Paese per un totale di 114mila metri quadrati, come scrive Il giornale d’Italia riportando testate locali. Forte di tale bottino ecco che Jonas si è proclamato “re di Burgdorf”, un comune di poco più di 17mila abitanti del Canton Berna.
Per mettere mano sui terreni che ora costituiscono il suo “impero”, il giovane pare abbia cercato nei registri catastali proprietà abbandonate che dopo il decesso o il fallimento dei proprietari sono tornate al comune che, a sua volta, spesso le mette in vendita a prezzi alquanto stracciati. Così facendo Lauwiner ha potuto comprare un terreno dopo l’altro ampliando l’estensione del suo singolare impero.
Una volta creato il regno di Burgdorf il “monarca” ha deciso di rendere il tutto ancor più ufficiale mettendo in piedi un sito ufficiale (https://www.empire-gov.com/aboutjonaslauwiner) che contiene tutte le informazioni necessarie per conoscere da vicino il suo impero. Tante sono le sezioni che introducono i curiosi nel suo mondo: c’è quella dedicata alla Costituzione e alle leggi del “regno”, la mappa dei terreni su cui esso si estende, la “banca imperiale”. E ancora l’esercito, informazioni sulla “famiglia reale” e, udite udite, il modulo per chiunque voglia diventare cittadino del regno di Burgdorf. Imperdibile, poi, il video con la cerimonia di incoronazione. Davvero una chicca.
Nei mesi scorsi Jonas Lauwiner ha fatto parlare di sé anche per una bizzarra vicenda. Una domenica, infatti, il “re” si era concesso un giro sul proprio carro armato attraversando la Piazza federale di Berna trovandosi a fronteggiare l’ostilità delle autorità del luogo, che avevano ritenuto che il veicolo non fosse idoneo alla circolazione.
Secondo l’Ufficio del traffico stradale di Berna, si legge su Blick, il mezzo è stato costruito per uso militare e in caso di incidente può rivelarsi molto pericoloso. Il bel giovane si è adirato non poco e ha parlato di “libero arbitrio” sbottando: “Se fosse stato rosa, nessuno si sarebbe arrabbiato”. Chissà che per sfogare la rabbia Lauwiner non decida di annettere qualche altro territorio.