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Dall’alta velocità alle locomotive a vapore: il governo e il ritorno alle radici

In una sorprendente svolta politica, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, affiancata dai ministri più influenti del suo governo, ha annunciato oggi un ambizioso piano...
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News Agenzia – Governo Meloni: “Torniamo alle locomotive a vapore per rilanciare l’industria italiana!”
Roma, 7 aprile 2025

In una sorprendente svolta politica, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, affiancata dai ministri più influenti del suo governo, ha annunciato oggi un ambizioso piano per riportare l’Italia ai fasti dell’era industriale. Durante una conferenza stampa tenutasi presso la Stazione Termini, il governo ha svelato il progetto “Vapore Italiano 2030”, che prevede la sostituzione di treni ad alta velocità con locomotive a vapore.

“È tempo di tornare alle nostre radici,” ha dichiarato Meloni parlando dalla cabina di una locomotiva a vapore, avvolta in una nuvola di fumo mentre brandiva una pala da carbone. “L’Italia è stata un leader mondiale nell’ingegneria del vapore, e oggi rilanciamo questa tradizione per creare posti di lavoro e ridurre la dipendenza dalle tecnologie straniere. Abbandoneremo il Green Deal e, da oggi, il Frecciarossa si chiamerà VaporeRosso!”

Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, anche lui presente alla Stazione Termini, ha aggiunto: “Le locomotive a vapore sono ecologiche: bruciano carbone italiano che estrarremo dalle nostre miniere in Sardegna”. Salvini ha anche promesso di guidare personalmente il primo treno a vapore da Roma a Milano, con una sosta speciale a Pontida per caricare carbone. Ci metterà soltanto 15 ore.

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha rassicurato i cittadini sui costi: “Abbiamo calcolato che, con un po’ di carbone e qualche secchio d’acqua, possiamo far viaggiare un treno da Napoli a Torino per meno di 10 euro. Certo, ci metterà tre giorni, ma è un investimento nel futuro!” Giorgetti ha poi annunciato incentivi fiscali per chi acquisterà cappelli da macchinista e fischietti.

L’ex ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha dichiarato: “Il carbone contiene uranio, quindi è un primo passo verso l’energia nucleare che vedrà locomotive atomiche circolare sulla rete ferroviaria italiana.

Non sono mancate le reazioni negative. Elly Schlein, leader del Pd, ha attaccato duramente l’iniziativa: “Treni a vapore? Possiamo fare di meglio. Tornare alle diligenze a cavalli ci permetterà di avere aria pulita e di non dover sfruttare i lavoratori sardi. Dall’estero, Greta Thunberg ha definito il piano di Schlein interessante, ma che la cosa migliore è andare tutti a piedi; la punizione che si meritano gli Occidentali per essere così spreconi.

Dall’America, Elon Musk ha twittato: “Treni a Vapore? Cool, ma vi presto uno Starship se cambiate idea.” Donald Trump ha twittato anche lui: “il treno a vapore è una cosa americana, e noi avremo dei treni a vapore grandiosi, immensi, mai visti. Faremo l’America grande di nuovo con i treni a vapore!”

Per ulteriori informazioni, contattare il nuovo Ministero del Vapore in via di creazione.

Questo post è ispirato dalle ultime dichiarazioni di Giorgia Meloni che ha proposto di sospendere il green deal e ritornare alle automobili a motore termico. Arriva un po’ in ritardo come pesce d’aprile, ma con i nostri governi sembra che sia il primo aprile tutto l’anno.

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