Qual è il look ideale per andare a lavoro? La Generazione Z non ha dubbi: il modello perfetto è quello “alla Steve Jobs”. Un look minimalista, composto da dolcevita nero, jeans e sneakers bianche, che continua a ispirare i giovani lavoratori. Non solo per la sua praticità, ma anche per la sua capacità di semplificare la scelta mattutina, eliminando il dilemma di cosa indossare prima di iniziare la giornata.
Secondo la psicoterapeuta, esperta di routine e fondatrice di Purpose Workshop, Eloise Skinner, questa tendenza non riguarda solo l’estetica, ma anche il benessere psicologico. In un’intervista a Fortune, Skinner spiega che adottare un’uniforme quotidiana “può semplificare la routine e ridurre l’ansia in un ambiente nuovo e poco familiare”.
Questo concetto diventa ancora più rilevante in un’epoca in cui molti giovani hanno iniziato la loro carriera durante la pandemia, quando lo smart working ha reso l’ambiente di lavoro più informale, lontano dalla rigidità del tradizionale dress code da ufficio.
Non tutti seguono il look “alla Steve Jobs”. Alcuni giovani preferiscono personalizzare l’idea di uniforme, aggiungendo tocchi di stile che riflettano la loro personalità, pur mantenendo un approccio semplice e ripetitivo. È il caso della tiktoker Isobelle Panton, che in un video condivide la sua selezione di outfit invernali, tutti in tonalità neutre come il nero e il grigio.
“Non ho tempo per lo stress decisionale”, afferma Isobelle, facendo del minimalismo la chiave del suo stile. Un pensiero simile è espresso dalla creator Justine Kwezi, che ammette: “Di recente ho visto dei video su TikTok del proprio outfit alla Steve Jobs e mi sono detta: ‘Aspetta, ne ho uno. Vivo, respiro e muoio con le camicie Oxford’”.
