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Chevron dovrà pagare 745 milioni per i danni causati dalla sua attività petrolifera in Louisiana

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La compagnia petrolifera statunitense Chevron è stata condannata a pagare al governo di una comunità locale della Louisiana circa 745 milioni di dollari. Il denaro servirà per aiutare a ripristinare le zone umide che la compagnia ha danneggiato per decenni. Il verdetto probabilmente influenzerà, come precedente, cause legali simili intentate da altre comunità locali o contee nello stato contro altri giganti dell’energia.

L’azione legale contro Chevron intentata dalla comunità di Plaquemines, è solo una delle almeno 40 che le comunità costiere hanno intentato contro le compagnie di combustibili fossili a partire dal 2013. La causa sosteneva che Texaco, acquistata da Chevron nel 2000, aveva violato la legge statale per decenni non richiedendo permessi costieri e non rimuovendo le attrezzature per petrolio e gas quando ha smesso di utilizzare un giacimento petrolifero a Breton Sound, che si trova a sud-est di New Orleans.

Le leggi della Louisiana impongono che tutti i siti minerari utilizzati dalle compagnie energetiche debbano essere “bonificati, ripristinati, detossificati e comunque ricondotte il ​​più vicino possibile alle loro condizioni originali al termine delle operazioni”. Nel dettaglio, 575 milioni di dollari saranno destinati al risarcimento per la perdita di terreni, 161 milioni per i danni da contaminazione e 8 milioni per la rimozione delle attrezzature abbandonate. Tutti i giurati hanno votato a favore della sanzione.

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