“Il problema di questo lavoro è che diventi sordo. E ora mi hanno detto che sto diventando cieco”: con queste parole Roger Daltrey, frontman degli Who, ha rivelato la sua condizione al pubblico riunito alla Royal Albert Hall e ha poi aggiunto di avere “grazie a Dio” ancora “la mia voce. Se la perdessi, diventerei Tommy“, con riferimento all’opera rock della band (Tommy è la storia di un ragazzo che a causa di un trauma diventa muto, sordo e cieco. Si scoprirà poi un mago del flipper e la sua vita prenderà direzioni inattese).
Daltrey stava tenendo un concerto nella prestigiosa location londinese per il Teenage Cancer Trust, un’associazione benefica che si occupa dei malati di cancro dai 13 ai 24 anni d’età. I live in favore del Teenage Cancer Trust sono stati un’idea di Daltrey che tuttavia ha lasciato il ruolo di direttore artistico dell’organizzazione a Robert Smith dei Cure: “L’aspettativa di vita media è di 83 anni e con un pizzico di fortuna ci arriverò, ma abbiamo bisogno di qualcun altro che guidi le cose”, le parole del cantante 81enne.