Il mondo FQ

Fine Ramadan 2025, celebrazioni in tutta Italia. Mattarella: “Impegno contro estremismo e intolleranza”

L’Eid al-Fitr è la festa che segna la fine del mese di digiuno osservato dai fedeli musulmani dall’alba al tramonto, in segno di sacrificio e devozione
Commenti

In occasione della fine del Ramadan, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rivolto un messaggio ai fedeli musulmani in Italia: “Sono lieto di porgere i migliori auguri ai concittadini e alle donne e agli uomini di fede islamica che trascorrono in Italia la festa dell’Eid al Fitr. Tra gli elementi fondamentali della convivenza civica in Italia risaltano il pluralismo religioso, il rifiuto di ogni forma di discriminazione basata sulla adesione a un credo, la libertà di culto. Nel rispetto di tali principi costituzionali, la Repubblica mantiene fermo l’impegno contro l’estremismo e l’intolleranza”. L’Eid al-Fitr è la festa che segna la fine del mese di digiuno osservato dai fedeli musulmani dall’alba al tramonto, in segno di sacrificio e devozione.

Il Capo dello Stato ha poi espresso preoccupazione per i conflitti in corso, in particolare in Medio Oriente: “È doloroso constatare che anche quest’anno il raccoglimento proprio del mese di Ramadan sia stato turbato da violenze inaccettabili e da perduranti tensioni, soprattutto in Medio Oriente. Ai sentimenti di solidarietà nei confronti dei civili innocenti che subiscono i drammatici effetti delle crisi in atto, aggiungo l’auspicio che venga raccolto il messaggio di pace e fratellanza espresso dalle religioni”.

Con la fine del Ramadan, questa mattina sono iniziate le celebrazioni della festività in tutta l’Italia, con le diverse comunità che si sono riunite per momenti di preghiera e festeggiamenti. A Napoli, circa 7.000 fedeli si sono riuniti in piazza Garibaldi per la preghiera del mattino. L’imam della Comunità islamica di Napoli, Amar Abdallah, ha sottolineato il significato della giornata: “I musulmani celebrano con gioia e ringraziamento la conclusione del loro digiuno. È un giorno di festa nel quale bisogna essere felici e tutti hanno il diritto di gioire”. Durante il suo intervento, ha ricordato anche le sofferenze della popolazione palestinese: “Il nostro pensiero va ai bambini di Gaza che oggi, in un giorno di festa, si ritrovano senza genitori o senza casa”. Sempre a Napoli, in piazza Plebiscito, centinaia di fedeli hanno partecipato alla preghiera del mattino.

A Torino, migliaia di persone si sono radunate nell’area di Borgo Dora, sotto la tettoia di un’ex fabbrica convertita in parco. Alla cerimonia ha partecipato anche il sindaco Stefano Lo Russo. Al termine della preghiera, centinaia di manifestanti hanno dato vita a un corteo per la Palestina, sventolando bandiere e accendendo fumogeni. Come da tradizione, dopo la preghiera i festeggiamenti sono proseguiti nelle case, con dolci, giochi per i bambini e momenti di condivisione.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione