Profitti e ricavi in crescita per il gruppo Leonardo. Dividendo quasi raddoppiato rispetto al 2023

Il gruppo Leonardo, controllato al 30% dal Tesoro, ha chiuso il 2024 con un risultato netto di 1,1 miliardi di euro, in miglioramento del 63% sul 2023. (+63%) nel confronto con i dati proforma 2023, includendo il contributo del gruppo Telespazio consolidato integralmente dal primo gennaio) che include la plusvalenza per 366 milioni a seguito della valutazione al fair value del gruppo Telespazio. Il risultato netto ordinario è di 786 milioni (+3,7% contro proforma 2023).
Gli ordini salgono a 20,9 miliardi (+12,2% rispetto al 2023), con ricavi a quota 17,8 miliardi (+11,1%). L’Ebit (utili prima che vengano pagate le tasse e gli interessi sul debito) sale a 1,2 miliardi (+17%). La società vede una crescita del dividendo da 0,28, ultima cedola distribuita agli azionisti, a 0,52 euro per azione. Principale beneficiario dell’incremento degli utili distribuito ai soci sarà lo Stato italiano, primo azionista del gruppo con il 30%.
Come tutti i gruppi industriali che producono anche armi e velivoli militari, anche Leonardo sta beneficiando della corsa al riarmo in cui si stanno impegnando i paesi europei. Nell’ultimo anno il valore delle azioni è più che raddoppiato (+ 122%). Il gruppo italiano ha da poco stretto un accordo con la tedesca Rheinmetall per la costruzione di un nuovo carro armato destinato alle forze armate europee, e un’intesa con i turchi di Baykar nel comparto dei droni militari.
Leonardo, con l’aggiornamento del piano industriale 2025-2029, prevede al 2029, incluso l’apporto da nuove iniziative, ordini in crescita a 26,2 miliardi dai 20,9 del 2024); ricavi a 24 miliardi da 17,8 nel 2024); Ebita a 2,8 miliardi da 1,5 nel 2024); un flusso di cassa operativo a 1,53 miliardi da 0,83 nel 2024.
Nel periodo 2025-2029, ordini cumulati previsti a 118 miliardi (+5,8% in media annua 2023-2029; ricavi cumulati a 106 miliardi (+7%). Si prevede una crescita dell’Ebita del 13,1% in media d’anno 2023-2029 e del flusso di cassa operativo del 15,2%.
“Il piano industriale avviato 12 mesi fa sta consentendo a Leonardo di giocare un ruolo da protagonista nell’attuale scenario competitivo internazionale”, dice l’amministratore delegato Roberto Cingolani, presentando l’aggiornamento del piano 2025-2029.
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