È morta a 20 anni la bodybuilder Jodi Vance. La causa, un arresto cardiaco provocato da un grave stato di disidratazione. A chiarire meglio quanto accaduto ci ha pensato il coach della 2oenne, Justin Mihaly, sui social, rendendo pubbliche – con il consenso della mamma di lei, Jenny – alcune informazioni: “Sospetto che stesse assumento sostanze pericolose per migliorare il proprio fisico, la sua salute era diventata molto preoccupante. Molte persone che le volevano bene hanno cercato di convincerla a rallentare”.
Mihaly ha poi aggiunto che in ospedale, dagli esami effettuati, è risultata la presenza nel sangue di una delle sue sostanze usate della ragazza “a mia insaputa”. E ancora: “Se qualcuno vuole attribuirmi delle colpe per onorare al meglio la memoria di Jodi, lo accetto”.
La famiglia di Jodi Vance ha condiviso sui social un messaggio: “Per chi non ne fosse ancora a conoscenza, Jodi ci ha lasciati ieri pomeriggio. Il suo cuore si è fermato a causa di complicazioni legate a una grave disidratazione. Nonostante tutti gli sforzi dell’ospedale, non sono riusciti a rianimarla. Jodi era persona meravigliosa, dentro e fuori e ci mancherà profondamente ogni giorno. Se c’è qualcosa che possiamo imparare da questa tragedia, è di mettere sempre la salute al primo posto”.