Tra Pupo e Valerio Scanu le ‘ruggini’ sono di vecchia data, precisamente risalenti al Sanremo 2010 quando il cantautore di Firenze Santa Maria Novella arrivò secondo (insieme a Emanuele Filiberto di Savoia e Luca Canonici) e l’ex Amici vinse con Per tutte le volte che….
15 anni dopo, Scanu ha parlato di Pupo a La Volta Buona: “Si sveglia sempre a febbraio, giusto in tempo per Sanremo, e ogni anno tira fuori una versione diversa. L’anno scorso ha detto che si era accordato con Napolitano per non vincere, aspettando che morisse per non essere querelato. Che fantasia! Dice che avrebbe dovuto vincere lui dal 2010, ma ogni volta cambia storia: prima i call center, poi chissà cosa. È un disco rotto!”. E Pupo non ha perso tempo e ha commentato su X: “Ne ho conosciuti di presuntuosi e ignoranti, ma Valerio Scanu è imbattibile”. Finita qui? No. Perché Scanu è ormai un volto del pomeriggio Rai e di nuovo ospite di Caterina Balivo a La Volta Buona ha risposto con lo stesso registro: “Io ho salvato quel Sanremo, ragazzi. Se non vincevo io, vinceva Pupo, e lui sta ancora rosicando per quella sconfitta. Mi dà dell’ignorante? Io sono laureato in Giurisprudenza, lui avrà finito la quinta elementare, forse. Presuntuoso? Un luogo comune banale!”. Pupo, nel mentre, su X ha scritto: “Se provassi un briciolo di gelosia per soggetti del genere, mi suiciderei” e Scanu ha citato il tweet: “Lo invito a farsi un esame di coscienza. Usare certi termini così a cuor leggero è grave, soprattutto sui social. Non si scherza su gesti estremi che purtroppo accadono ogni giorno”.
