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“Ecco i 4 punti di forza da mettere a frutto per avere successo”: i consigli della psicologa di Yale per “Donne che non si amano abbastanza”

Dopo il fenomeno "Donne che pensano troppo" arriva in libreria l’ultima fatica di Susan Nolen-Hoeksema, la pluripremiata studiosa di Yale diventata punto di riferimento mondiale della psicologia al femminile

di F. Q.
“Ecco i 4 punti di forza da mettere a frutto per avere successo”: i consigli della psicologa di Yale per “Donne che non si amano abbastanza”

Mentre non accenna ad arrestarsi il fenomeno Donne che pensano troppo (da 96 settimane consecutive nella classifica italiana dei bestseller, già 200.000 copie vendute, tra i dieci saggi più venduti del decennio), Libreria Pienogiorno manda in libreria l’ultima fatica di Susan Nolen-Hoeksema, la pluripremiata studiosa di Yale diventata punto di riferimento mondiale della psicologia al femminile: Donne che non si amano abbastanza è un saggio illuminante che, con chiarezza e semplicità, insegna ad affinare i talenti femminili e a usarli in ogni ambito: in famiglia, nelle relazioni, sul lavoro, in società. Come scrive Newsweek, «è un prodigio del passaparola per liberare il potere di ogni donna».

Per gentile concessione di Libreria Pienogiorno, ne pubblichiamo un estratto in esclusiva.

Di Susan Nolen-Hoeksema

Un giorno, mentre ero in attesa dal parrucchiere e sfogliavo delle riviste, ho iniziato a
sentirmi ansiosa. Le copertine strillavano: Migliora la tua autostima in dieci passi!, I
segreti del power dressing, Gli errori di stile da evitare! Di colpo mi sono sentita
inadeguata e con un disperato bisogno di consigli, così ho letto l’articolo sui dieci passi e
ho scoperto quanto le donne sono insicure al lavoro, nelle relazioni e a letto e i dieci
facili trucchi per porvi rimedio. Il pezzo sugli errori di stile si proponeva invece di
aiutarmi a evitare i terrificanti colpi inferti alla mia autostima da scelte di abbigliamento
avventate.
Quando ero entrata dal parrucchiere, mi sentivo piuttosto a mio agio nei miei jeans e
maglietta e con la sola necessità di un taglio di capelli. Dopo aver sfogliato quelle riviste,
non ero più tanto sicura di andare bene così…
Storicamente, le donne sono sempre state molto severe con loro stesse, concentrandosi
sulle proprie debolezze, rimuginando su ogni difetto del carattere, dei talenti,
dell’aspetto fisico, e i media spesso alimentano questa ossessione pubblicando una serie
infinita di articoli su quello che c’è di sbagliato in loro e su come porvi rimedio. Ci
sentiamo ripetere di continuo che abbiamo una scarsa considerazione di noi, che non
abbiamo sufficiente autostima… o che quel poco che riusciamo a racimolare dipende da
un taglio di capelli perfetto o dall’outfit all’ultimo grido.

Perfino quando esercita la sua forza, una donna potrebbe domandarsi se ha il diritto di
farlo, e cosa penseranno gli altri. La scrittrice Lois Wyse ha detto: «Agli uomini viene
insegnato a scusarsi delle proprie debolezze, alle donne della propria forza».
Eppure, le donne usano ogni giorno le loro capacità per migliorare la vita degli altri.
Siano essi i figli e il partner, i vicini e gli amici, i colleghi o i dipendenti, li prendono per
mano e li innalzano, costruiscono e nutrono vite, creano e stimolano organizzazioni. Se
spesso la loro leadership non viene riconosciuta, è perché non agitano le braccia per farsi
notare. Invece, usano la loro energia per portare a termine il compito, risolvere i
problemi e aiutare le persone in difficoltà.
Nel sentire parlare della straordinaria forza delle donne, forse qualcuna potrebbe
pensare: “Oh, ma io non potrei mai essere così”. Oppure, anche se abbiamo trovato la
forza di combattere contro le avversità, o abbiamo imparato a superare le nostre paure e
a pretendere di essere prese in considerazione, potremmo essere indotte a ritenere che i
nostri talenti, abilità o opinioni non siano poi così interessanti.
Ma non è così.
Ognuna di noi nasce con la capacità di essere forte, tu compresa. Indipendentemente da
quanto in un determinato momento tu ti senta abbattuta, o debole, puoi allenare i tuoi
punti di forza così da avere il potere di valorizzare pienamente i tuoi talenti, seguire i
tuoi interessi, far valere le tue opinioni: a casa, nella tua comunità, sul posto di lavoro.
Sono convinta che i punti di forza delle donne ricadano in quattro categorie e che ognuna
possa metterli a frutto.
Le donne hanno:
• forza mentale, ovvero una particolare forma di flessibilità che consente loro di essere
creative e rapide nel trovare soluzioni ai problemi.
• forza identitaria, grazie alla quale riescono a mantenere un forte senso di sé e dei
propri valori in qualunque situazione.
• forza emotiva, la capacità di comprendere i propri sentimenti e quelli altrui, e di usare
tale comprensione per affrontare circostanze stressanti.
• forza relazionale, perché capiscono il punto di vista degli altri, il che consente loro di
creare solide reti sociali che le sostengono nei momenti difficili.
Non sto dicendo che siano superiori agli uomini. Voglio invece sottolineare i nostri tanti
talenti, così che la società e gli individui possano accoglierli e trarne beneficio – invece
che, come ancora accade, bollarli come “comportamenti da femmina”. È venuto il
momento di ribaltare il significato di questa espressione in modo che diventi
complimento invece che un insulto. È ora che la società riconosca e tragga il meglio
dalla straordinaria forza delle donne, per il progresso di tutti. Ed è ora, soprattutto, che le
donne accolgano e impieghino questi talenti per mettere a frutto il loro pieno potenziale.
C’è troppo da fare, troppi problemi da risolvere, troppe nuove cose meravigliose da
compiere.

Il tuo apporto non può andare sprecato.
Ho scritto Donne che non si amano abbastanza per aiutare ogni donna a prendere
coscienza della propria forza, in modo che sia libera di realizzare tutto ciò che desidera e
che merita, per vivere la propria vita nella sua pienezza. L’ho fatto perché sono convinta
che il mondo abbia bisogno del tuo segno luminoso.

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