Lo ha definito “il più grande dolore” della vita: così Giancarlo Magalli ospite de La Volta Buona su RaiUno ha parlato del tradimento della sua ex moglie, Valeria Donati, sposata nel 1989 e dalla quale si è separato nel 2008. “C’entra sempre qualcuno, in un modo o nell’altro. Nella nostra separazione ci è entrato un disgraziato, una persona orribile, che ha sfruttato il suo ruolo – ha raccontato nel salotto di Caterina Balivo – Era un medico psichiatra che doveva aiutarla a superare un momento di stress e invece fece tutt’altro. La convinse che la nostra storia era sbagliata, che doveva interromperla. E poi si scoprì che questi buoni consigli li dava perché voleva approfittarsene. Purtroppo sono stati insieme, io mi feci da parte e quello fu il più grande dolore della mia vita”.
Il conduttore ha spiegato di aver “odiato a morte” il medico e di avere persino pensato di denunciarlo all’Ordine: “Un medico non può innamorarsi di una paziente, non è etico. Mi dissero ‘Che lo denunci a fare? Al massimo gli facciamo una lettera’”. E il rammarico di Magalli sta anche nel fatto che poi il medico “si rivelò ‘poca cosa’” anche nel rapporto con la ex moglie, con la quale oggi ha recuperato un rapporto di amicizia.
Tempo di togliersi dei ‘sassolini dalla scarpa’, per il conduttore e non solo in amore. A Chi ha raccontato di aver fatto esordire in tv, tra gli altri, Fabio Fazio. Anno 1982: “Io ero autore di Pronto Raffaella e lui era bravo a imitare personaggi non inflazionati, così lo inserii nel programma. Allora era molto umile, mi portava i biscotti da Savona per ringraziarmi (…) Adesso ha fatto seimila puntate di Che tempo che fa, ha avuto diecimila ospiti e mi ha invitato una sola volta”, le frecciata al conduttore del Nove.