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Superbike, lo sfogo di Toprak Razgatlioglu: “Il Mondiale sembra una Coppa Ducati. Non penso di continuare a correre qui”

Dopo il weekend di gara a Phillip Island il pilota turco teme che accada quello che già succede in MotoGp
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Primo weekend di gara dominato da Nicolò Bulega e dalla Ducati, che saluta Phillip Island e l’Australia con 5 piloti nelle prime 5 posizioni della classifica. Il Mondiale Superbike è cominciato nel segno della moto di Borgo Panigale. È solo un finesettimana, ma il campione in carica già lancia l’allarme: “Bulega è stato velocissimo, ma quest’anno tutte le Ducati sono davanti e questo non è normale”, ha tuonato Toprak Razgatlioglu, che tanto ha tribolato in tutte e tre le manche a trovare un assetto vincente per la sua Bmw.

Razgatlioglu si sfoga duramente perché teme seriamente di vedere anche in Superbike quello che già accade da anni in MotoGp, dove la Ducati domina (nella passata stagione ha vinto tutte le gare tranne una). Il pilota turco, due titoli vinti in Superbike, non le manda a dire: “Il Mondiale superbike sembra più una Coppa Ducati”. Forse un’esagerazione, una provocazione, visto che nella passata stagione è stato lui a dominare con la Bmw, al netto dello stop per infortunio.

Probabilmente Razgatlioglu, però, fiuta i primi chiari indizi di uno scenario simile a quello della MotoGp. E attacca: “Spero che la situazione cambi, perché nessuno è felice di ciò che sta accadendo e, se non ci saranno cambiamenti, non penso di continuare a correre qui anche in futuro”. Un monito chiarissimo quello del 28enne di Alanya, che ad oggi è il volto più pop della Superbike. Poi Razgatlioglu ha concluso con parole di fair play verso Bulega e Bautista, i due piloti Ducati: In ogni caso ho fatto i miei complimenti a Nicolò e Alvaro, sono stati fortissimi e spero di lottare con loro nei prossimi appuntamenti”.

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