“Trump, Meloni, Milei e Orban: io penso siano tutti un pericolo per la democrazia”. Così Tomaso Montanari, ospite a La Confessione di Peter Gomez stasera alle 20.15 su Rai3. “Si andrà a elezioni, le elezioni non verranno abolite”, ha ribattuto il conduttore. “Sì, però le elezioni in un Paese democratico hanno a che fare con il sistema dell’informazione, con il sistema dell’istruzione, con il denaro che può essere messo in campo. – ha proseguito il rettore dell’Università per Stranieri di Siena – Quando hai come ministro l’uomo più ricco del mondo (Musk al Doge, ndr), le democrazie, come si è visto anche in Italia con Berlusconi, non sopportano che un attore della politica abbia sterminate ricchezze…”. “Io sono stato un grande avversario di Berlusconi, però siamo sopravvissuti“, ha detto ancora Gomez. “Malamente, malconci. – ha risposto il professore – È una democrazia malconcia, è una democrazia che è stata dimezzata, a volte. Il sistema dell’informazione italiano non è quello di un Paese democratico occidentale, come sappiamo. I danni ci sono stati e si accumulano. Io credo che siamo in un momento di rischio forte per le democrazie”, ha concluso lo storico dell’arte.
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