Sono trascorsi 16 anni dall’ultima volta che ha messo piede sul palco dell’Ariston. Ora, però, Sal Da Vinci è pronto a fare il suo ritorno al Festival di Sanremo, dopo il terzo posto ottenuto alla sua prima, e finora unica, partecipazione, nel 2009, con il brano Non riesco a farti innamorare. Il cantante napoletano non sarà tra i “big” in gara di questa edizione, ma prenderà parte alla serata dei duetti, quando, insieme ai The Kolors, canterà il suo ultimo successo discografico, Rossetto e caffè.
Cantante, attore cinematografico e teatrale, artista precoce, Salvatore Michael Sorrentino, per tutti Sal Da Vinci, nasce nel 1969 a New York, perché suo padre, Mario, un importante interprete della sceneggiata napoletana (un genere di rappresentazione popolare che unisce la recitazione al canto), era impegnato in una tournée negli Stati Uniti quando la moglie, Nina, entrò in travaglio. Sin dall’infanzia, Sal cresce immerso nella cultura musicale, cinematografica e teatrale napoletana: “Andavo a vedere mio papà a teatro, io e i miei fratelli lo vedevamo poco, quindi mi infilavo nei teatri e andavo a trovarlo. Avevo questo desiderio di esibirmi, fu lui a stravolgere la concezione di sceneggiata per duettare con me”, ha detto Sal al professor Vincenzo Schettini in La fisica dell’amore.
All’età di sette anni, Da Vinci debutta davanti a un pubblico pagante, mentre nel 1976 fa il suo esordio nella musica, incidendo, in duetto con suo padre, il brano Miracolo ‘e Natale, di Alberto Sciotti e Tony Iglio, da cui è stata tratta una sceneggiata omonima. L’anno successivo, inoltre, debutta anche a teatro, sempre in compagnia di Mario Da Vinci. Del 1978, invece, è la sua prima comparsa cinematografica: a 9 anni, Sal recita nel film diretto da Carlo Caiano, Figlio mio sono innocente!, poi, di nuovo, in Napoli, storia d’amore e di vendetta, del regista Mario Bianchi. Nonostante la giovanissima età, il cantante partenopeo affianca la sua carriera cinematografica e teatrale a quella musicale: nel 1982, Da Vinci incide il suo primo album, O’ Guappo ‘Nnamurato, poi recita come protagonista nel film musicale Il motorino di Ninì Grassia e, nel 1986, interpreta il ruolo dello ‘scugnizzo’ Capua in Troppo forte, con Carlo Verdone e Alberto Sordi.
A partire dagli anni Novanta il cantautore decide di concentrarsi maggiormente sulla musica: nel 1992, quindi, prende parte al concorso Una voce per Sanremo, trasmesso all’interno di Domenica In, con Toto Cotugno e Alba Parietti; poi pubblica gli album Sal Da Vinci – che contiene Vera, uno dei suoi brani più celebri -, Un po’ di noi e Solo. Dagli inizi degli anni Duemila, Sal torna
ad affiancare la sua carriera teatrale a quella discografica, mentre, nel 2004, collabora con Gigi D’Alessio, Gigi Finizio e Lucio Dalla per la canzone Napule, poi inserita nel disco Quanti amori dello stesso D’Alessio.
Il suo più grande successo musicale resta, probabilmente, il singolo Non riesco a farti innamorare, con cui l’artista napoletano partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo, condotto nel 2009 da Paolo Bonolis. Da Vinci chiude al terzo posto della classifica generale, dietro solo al vincitore di quell’edizione, Marco Carta, e Povia. È stata l’unica partecipazione del cantante napoletano alla più nota competizione musicale italiana, almeno fino ad ora, che potrà tornare sul palco della ‘Città dei fiori’, un desiderio che già da diversi anni cerca di realizzare: “Sono attratto dall’edizione di quest’anno, ma ci ho provato anche nel 2024, 2023 e 2022. È il Natale della musica, è un momento sacro che arriva in tutte le case, passa di cuore in cuore”, aveva confessato l’artista al professor Schettini.
La sua attesa sta per finire: Sal Da Vinci è pronto a tornare sul palco dell’Ariston. E lo farà con il suo ultimo successo discografico, Rossetto e caffè, il brano che, grazie anche alla complicità del web, ha spopolato tra i più giovani sulle varie piattaforme streaming – tra cui YouTube, dove conta 72 milioni di views, e TikTok – ed è stato certificato disco di platino in soli tre mesi dalla sua pubblicazione. Quasi un record per il cantante napoletano, che affiancherà quindi i The Kolors – anche loro partenopei – nella serata dedicata ai duetti al Festival di Sanremo 2025.