È una delle cover più chiacchierate di questa edizione del Festival di Sanremo perché si inserisce nella girandola di gossip innescata da Fabrizio Corona sul suo Falsissimo.it, il programma su Youtube in cui ha parlato di Fedez e di come lui avrebbe avuto una relazione parallela al matrimonio con Chiara Ferragni. La presunta amante sarebbe Angelica Montini, stilista poco nota. Stiamo parlando di “Bella Stronza” che il rapper ha deciso di portare sul palco accompagnato dall’autore e cantautore Marco Masini.
E il cantautore toscano al festival troverà un amico di sempre, il conduttore Carlo Conti: “Ogni estate noi quattro bischeri ci si ritrova a casa sua. Io, lui, Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni. A mangiare focaccia all’olio sfogliando i giornali sportivi con le dita unte, discutendo delle amichevoli d’agosto e degli affari più improbabili del calciomercato. E il più scatenato del gruppo sono proprio io”, aveva raccontato in un’intervista al Mattino.
La storia di Masini ha anche a che vedere con il rapporto con il papà, conflittuale ma ricco di bene: “Papà faceva il rappresentante di prodotti per parrucchieri, spesso lo accompagnavo nei suoi giri: era capace di entrare in un negozio per un caffè e uscire con 700 mila lire di ordine. Io stesso ho frequentato un corso tecnico su permanenti e colore”. Capelli che tornano a essere protagonisti di una scelta del cantautore anni dopo: “Ho cominciato a perderli da ragazzo, quando facevo il servizio militare nella Vam, la vigilanza dell’aeronautica, per colpa dell’elmetto stretto. Non ho fatto il trapianto, ma un rinfoltimento con capelli artificiali, sono giapponesi, tengono fino a 80 kg di strappo”.
E sul sito del dottor Fusco, Masini racconta di aver “cercato anche soluzioni all’estero” e di essersi poi convinto una volta che gli è stato spiegato il metodo di impianto dei capelli giapponesi: “La cosa bella è come esci da qua sei pronto per affrontare tutto”. E ancora, il motivo per cui ha scelto di parlarne: “Quando uno fa un innesto di capelli di solito non lo dice, io sono venuto qui a dirlo perché un tupè si vede, il trapianto lo stesso, questo sistema no, per questo sono venuto a dirlo sennò nessuno se ne sarebbe mai accorto”.
