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“Fedez? Essere indagato non è una discriminante per eliminare qualcuno che non è stato condannato. Emis Killa ha deciso di ritirarsi, sta al singolo”: le parole di Carlo Conti

"Per fortuna sono un direttore artistico, non un giudice. Io sono un garantista per quanto riguarda qualsiasi tipo di processo", così il direttore artistico e conduttore del Festival sul rapper

di F. Q.
“Fedez? Essere indagato non è una discriminante per eliminare qualcuno che non è stato condannato. Emis Killa ha deciso di ritirarsi, sta al singolo”: le parole di Carlo Conti

Che i rapporti tra Fedez e il capo ultrà Luca Lucci siano stretti lo dicono le carte e non si parla solo di amicizia ma anche di affari ma, secondo la Procura di Milano, l’ex Ferragnez che non risulta minimamente indagato nell’indagine della Direzione distrettuale antimafia sulla curva Sud del Milan. E questa mattina durante la conferenza stampa sanremese, a domanda precisa sull’ammissione in gara del rapper, Carlo Conti ha risposto: “Per quanto mi riguarda non è stato indagato. Per fortuna sono un direttore artistico, non un giudice“. E ancora: “Io sono un garantista per quanto riguarda qualsiasi tipo di processo. Per me esiste, ed è fondamentale, la presunzione di innocenza. Dopo di che, se c’è un avviso di garanzia, è giusto ritirarsi, in altri casi sono scelte personali. L’azienda mi ha chiesto di scegliere delle canzoni, rappresentative del mondo musicale e ho scelto queste“. Poco dopo pero i giornalisti hanno fatto notare a Conti che Fedez risulta sì indagato nell’inchiesta sull’aggressione al personal trainer romano Cristiano Iovino, picchiato nella notte tra il 21 e il 22 aprile scorso davanti al suo appartamento milanese, dopo una lite nella discoteca The Club. E il direttore artistico e conduttore ribatte che essere indagato “non può essere una discriminante per eliminare qualcuno che non è stato ancora condannato. Sta alla singola persona, come avvenuto per Emis Killa, che ha ritenuto opportuno ritirarsi per la sua tranquillità, perchè non avrebbe vissuto bene il Festival. Fedez farà quello che riterrà opportuno”, ha aggiunto il direttore artistico del Festival.

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Sarebbe chiarificatore sentire sull’argomento lo stesso Fedez ma non sarà possibile: “Quando abbiamo incontrato le case discografiche abbiamo dato a tutti disponibilità per fare le conferenze stampa. A tutti abbiamo detto, sapete le regole del Festival. Poi ognuno è libero di scegliere di se fare o no la conferenza stampa. Non possiamo obbligare nessuno a farle”, le parole del capo ufficio stampa della Rai, Fabrizio Casinelli, a proposito del ‘no’ del rapper al confronto con i giornalisti.

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