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Bimbo chiede al padre di riparare il telefono e lui scopre video di abusi sessuali della mamma

Il padre dopo la scoperta si era rivolto alle autorità che hanno dato il via a un’inchiesta che ha portato alla luce gli abusi
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È stata condannata a 4 anni e 10 mesi di reclusione una donna ultracinquantenne ritenuta colpevole di violenza sessuale e produzione di materiale pedopornografico ai danni del figlio di 11 anni. La sentenza del processo con il rito abbreviato è stata emessa dal giudice per l’udienza preliminare di Firenze, Piergiorgio Ponticelli. L’accusa, sostenuta dal pm Alessandro Piscitelli, aveva chiesto una pena di 7 anni: la riduzione viene in virtù del rito scelto dall’imputata, che prevede uno sconto di un terzo della pena.

La vicenda risale al 2021, anno in cui i genitori del bambino si erano separati. Il minore viveva principalmente con la madre, ma trascorreva alcuni fine settimana con il padre. Proprio durante uno di questi incontri, il bambino aveva chiesto al padre di aiutarlo con il cellulare, che presentava alcuni problemi tecnici. Nell’esaminare il dispositivo, l’uomo avrebbe scoperto file contenenti immagini e video di natura pedopornografica, nei quali compariva la madre insieme al figlio. L’uomo si è immediatamente rivolto alle autorità, dando il via a un’inchiesta che ha portato alla luce gli abusi e la produzione di materiale illecito. Le indagini hanno confermato le accuse e, dopo il processo, è arrivata la condanna della donna.

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