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“Mio figlio preso a pugni in faccia mentre camminava. Trastevere ormai è il Bronx”: lo sfogo di Marina La Rosa

La ex concorrente del "Grande Fratello" denuncia un problema di sicurezza a Roma dopo che il figlio 16enne è stato colpito in pieno viso da sconosciuti, probabilmente per un "gioco" divenuto virale sui social

di F. Q.

Marina La Rosa è arrabbiata e molto preoccupata. Sui social la ex concorrente del “Grande Fratello” denuncia un problema di sicurezza a Roma dopo che il figlio 16enne è stato colpito in pieno viso da sconosciuti, probabilmente per un “gioco” divenuto virale sui social.

Queste le parole in un video postato tra le proprie stories: “Mio figlio sabato sera passeggiava serenamente con un suo amico a Trastevere, erano le 23 passate, ha avuto un pugno sul viso si è girato ma non ha capito neanche da chi arrivasse. Ha visto il suo amico che si stava rialzando, perché era caduto a terra, anche lui colpito da qualcuno. C’è questo gioco di colpire la gente e poi nascondersi tra le persone”.

Quindi l’argomentazione di Marina La Rosa si sposta sulla questione sicurezza in una grande città come la Capitale: “A parte questo gioco opinabile, chissà da dove derivi questo grande divertimento, io credo che ci sia proprio un problema serio. Quando mi chiedete se mi fido delle forze dell’ordine e vi scandalizzate perché dico di no… No, io non mi fido, perché sono andata a fare la denuncia in Questura e i poliziotti stessi mi hanno confermato che ormai Trastevere è praticamente il Bronx, loro il sabato sera sono dai 3 ai 7 a gestire questa zona”. E ancora: “Una zona come Trastevere, così complicata, dove l’altro giorno un ragazzino è stato accoltellato ed è ricoverato al San Camillo, è possibile che venga sorvegliata di sabato sera, quando c’è un fiume di gente, solo dai 3 ai 7 poliziotti? C’è una distribuzione sbagliata delle forze dell’ordine?”.

Il video si conclude con Marina che annuncia di voler scrivere a chi di dovere perché la situazione cambi: “Intanto scriverò al questore di Roma e al Comune di Roma perché vorrei che tutti quelli che vanno a Trastevere tornassero a casa sereni, tranquilli, sani e salvi”.

Il “gioco” cui allude La Rosa sarebbe il “knockout game”, che consiste nel tirare un pugno in pubblico a qualcuno senza che questo abbia il tempo di capire cosa sta succedendo e poi disperdersi tra la folla in modo da non essere scoperti. Un trend molto pericoloso nato negli Stati Uniti e diffusosi anche al di qua dell’oceano.

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