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“Non volevano farmi salire sull’aereo perché mia figlia piangeva. A salvarmi da quella umiliazione è stata un’altra mamma”: la storia sul Business Insider

Una doccia fredda per la donna, che era già abituata a viaggiare da sola con la piccola e pensava di essere ormai una professionista nello spostarsi senza l'aiuto di nessun altro

di F. Q.

Non salirà sull’aereo finché non si sarà calmata“. Con queste parole un agente di gate si è rivolto ad una mamma che si preparava a imbarcarsi con la figlia di due anni che stava piangendo. Una doccia fredda per la donna, che era già abituata a viaggiare da sola con la piccola e pensava di essere ormai una professionista nello spostarsi senza l’aiuto di nessun altro.

La storia viene raccontata sulle pagine di Business Insider. Protagonista è una trentenne che da Maui stava andando nello stato di Washington a trovare i genitori. La sua bambina era ormai stanca di stare nel passeggino all’interno e, forse, non vedeva l’ora di salire a bordo: “Amava gli aeroplani. Una volta seduti ai nostri posti, sapevo che avrebbe sorriso di nuovo” ha raccontato la madre. Anche per questo si è affrettata a spiegare: “Una volta che l’avrò portata ai nostri posti starà bene”. A nulla però sono valse quelle parole, e la piccola ha pure iniziato ad intensificare i capricci, forse avvertendo la tensione del genitore.

A quel punto, però, la donna si è sentita afferrare per un gomito: era una sua coetanea, anche lei mamma, che le stava offrendo aiuto liberandole le mani dalla borsa dei pannolini e altri ingombri: “Ho slacciato mia figlia dal passeggino, avvicinandola al mio petto. Le sue grida si sono trasformati in lamenti soffocati”. Così facendo la madre in difficoltà è riuscita a superare l’avversione dell’agente di gate e a salire sull’aereo. “L’umiliazione bruciante che avevo provato aveva lasciato il posto a un’immensa gratitudine”. Una volta preso posto sull’aereo con la bambina la protagonista di questa storia si è rasserenata: “Dopo l’atto altruista di quella donna, non mi sentivo più così sola al mondo”.

“Non volevano farmi salire sull’aereo perché mia figlia piangeva. A salvarmi da quella umiliazione è stata un’altra mamma”: la storia sul Business Insider
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