Ho seguito in parallelo la svolta della Cdu tedesca – il programma contro l’immigrazione e il diritto d’asilo del prossimo Cancelliere, Mertz – e il racconto di Assan sulla sua rotta balcanica. A proposito di ciò che è giusto, di ciò che è civile, di ciò che è possibile. Ve li racconto in breve. Dopo aver letto varie sintesi del documento approvato alla Camera in Germania col voto congiunto Cdu Csu (demo”cristiani”) Fdp (“liberali”) e Afd (nazionalisti), ho voluto verificare il testo esatto. Non è una legge, è una mozione, non entra subito in vigore. Ma è un programma chiaro. Ed eccolo, non è lungo.
Il Bundestag tedesco invita il governo federale ad attuare immediatamente le seguenti misure:
Controlli permanenti alle frontiere: Le frontiere tedesche con tutti i paesi confinanti devono essere controllate in modo permanente. (Nda: il controllo permanente delle frontiere fa cadere gli accordi di Schengen, paralizza l’ economia e se realmente attuato fa saltare l’ Unione Europea.)
Rifiuto totale di tutti i tentativi di ingresso illegale: È in vigore un divieto di ingresso di fatto per coloro che non possiedono documenti validi e che non rientrano nella libera circolazione europea. Questi individui saranno respinti sistematicamente alla frontiera, indipendentemente dal fatto che presentino una richiesta di asilo o meno. Nei nostri paesi vicini europei sono già al sicuro dalla persecuzione, quindi non hanno bisogno di entrare in Germania. (Nda: sembra di capire che si voglia impedire a qualunque persona di presentare richiesta d’ asilo in Germania, attuando una sorta di “dublinamento” preventivo, cioè indipendentemente dal fatto che abbiano già chiesto asilo in un paese di transito)
Arresto immediato per chi è legalmente obbligato a lasciare il paese: Queste persone non devono più essere libere, ma devono essere immediatamente detenute. Il numero di posti di detenzione nei Länder deve essere significativamente aumentato. Il governo federale sosterrà i Länder mettendo a disposizione tutte le proprietà disponibili, comprese caserme inutilizzate e strutture container. Il numero di rimpatri deve essere notevolmente aumentato e deve avvenire quotidianamente. Rimpatri regolari anche verso Afghanistan e Siria. (Nda: anche questo punto cozza con direttive e norme europee. Inoltre non è realistico, se si pensa che al 30 giugno 2024 226mila persone risultavano legalmente obbligate a lasciare la Germania. Il ritmo delle espulsioni effettive oscilla attorno ai 20 mila l’anno. Il totale della popolazione carceraria a 70 mila, vedete voi. Su Afghanistan e Siria non commento)
Maggiore sostegno ai Länder nell’attuazione dell’obbligo di espulsione: Il governo federale deve continuare a supportare i Länder nel rimpatrio – ad esempio con il rilascio di documenti di viaggio e l’organizzazione delle deportazioni. Questo supporto deve essere ulteriormente ampliato. Inoltre, saranno creati centri federali per le espulsioni per facilitare i rimpatri. La polizia federale deve ricevere il potere di emettere mandati di detenzione per l’espulsione o il trattenimento di persone che si trovano sotto la sua giurisdizione. (Nda: questa è una tematica tedesca tra centralismo e federalismo)
Restringimento del diritto di soggiorno per criminali e individui pericolosi: Gli stranieri condannati e considerati pericolosi, che sono obbligati a lasciare il paese, devono essere trattenuti in arresto fino a quando non lasciano volontariamente la Germania o fino a che il rimpatrio non venga eseguito. Possono lasciare volontariamente il paese in qualsiasi momento, ma non potranno più fare ritorno in Germania. (Nda: la fattispecie riguarda in realtà delitti minori, altrimenti dovrebbero stare in carcere. Anche questo punto, certo il meno irragionevole, comporta un ulteriore “investimento” in CPR ed espulsioni, e sempre che i paesi di provenienza degli espellendi siano disposti a riprenderseli).
Fin qui il documento approvato. La Germania, da terra della salvezza dei siriani grazie a (una) Angela, si trasformerebbe in un enorme buco nero nel centro dell’Europa. Friedrich Mertz e il suo partito sono stati attaccati perché questa mozione è passata coi voti dell’Afd. A me sembra secondario questo aspetto. La Afd è stata spregiudicata perché ha votato la mozione anche se nella sua premessa ci sono delle frasi contro la Afd stessa, addirittura si dice che “è un avversario“. Ridicolo circo in un Parlamento: la Afd per segnare un punto ha votato un documento in cui si dice che è un avversario (di che? del Parlamento??).
Il problema a mio parere è cosa c’è scritto nel documento approvato e di come è compatibile, cioè è incompatibile, sia con l’Unione Europea che con il realismo delle cose. Metz infatti, bontà sua, ha escluso di voler circondare la Germania con una nuova, questa volta gigantesca cortina di ferro.
E qui veniamo al racconto di Assan, che casualmente ho sentito nello stesso giorno. E’ un ragazzo marocchino che da un anno vive e lavora in Italia. E’ arrivato, con altri amici, attraverso la rotta balcanica. Geograficamente sembra una follia, arrivare in Nord Italia dal Marocco attraverso Istanbul e Trieste, ma in pratica è quello che molti hanno fatto e fanno. Il suo è stato un viaggio tutto sommato fortunato, solo tre giorni di fermo da parte della polizia croata. A Istanbul in aereo, poi l’accompagnatore esperto che li fa passare nei posti giusti, e in poco meno di un mese, con 4mila euro di spesa totale, eccoli in Italia.
Non entro nel merito delle possibilità (certo né facili né immediate) di regolarizzazione. Quello che mi ha colpito nel racconto l’ho trovato soprattutto ben rappresentato nei video e nelle foto. Non un calvario di ansia e incidenti, come mi aspettavo, ma quasi l’allegro clima di un trekking. Pieno di speranza. Ma questi chi li ferma?
Herr Mertz, la spirale in cui ti stai avvolgendo, in cui stai avvolgendo l’Europa, è quella delle lunghe code alle sbarre abbassate sulle strade, ma anche, se vuoi essere coerente come un tedesco, dei muri di filo spinato elettrificato nelle campagne. E’ saltata la Brand Mauer, la diga che separava i partiti “democratici” dalla “nazista” Afd ma il motivo è che il/la Mauer, il nuovo Muro è la proposta della Cdu, non più cristiana, del Partito Popolare ormai populista. Certo, la Germania è forse un pochino più difficile da raggiungere dell’Italia ma Assan e i suoi amici, sorridenti coraggiosi determinati, a piedi da Istanbul, con il segno della V, troveranno il pertugio nel tuo muro, Herr Mertz.
PS. Ho chiesto ad Assan se potevo pubblicare i suoi video e mi ha risposto “certo che puoi, è la verità”.