È scappato dal Circo Togni, è andato in giro per Fuorigrotta, Napoli, e la sua fuga è stata ripresa dai passanti. Stiamo parlando di un giovane cammello che poi, dopo le segnalazioni di diversi abitanti della zona, è stato ritrovato dai proprietari e riportato nel suo recinto. Ma il giorno dopo, è stato trovato morto proprio lì, in quella che era la sua “casa”. Cosa è successo? A dirlo sarà l’autopsia. Intanto si compie un botta e risposta tra il deputato di Avs Borrelli e il proprietario del circo, Vinicio Togni. Il primo va dritto al punto: “Un epilogo drammatico quello della fuga del giovane cammello dal circo di Fuorigrotta. Pretendiamo che sia fatta chiarezza al più presto sulla sua morte improvvisa, chiarendo se sia in qualche modo collegata anche al forte stress subito dall’animale in seguito alla sua fuga e al rocambolesco recupero dopo che aveva vagato tra le automobili nel traffico di Napoli. Si tratta dell’ennesimo episodio che vede un animale pagare con la vita la ‘detenzione’ forzata in una struttura circense, obbligato insieme ai suoi simili a vivere in cattività e a compiere numeri degradanti e umilianti. I circhi con animali sono una crudeltà e vanno chiusi al più presto. Ci domandiamo fino a quando il governo resterà sordo e cieco di fronte alla volontà del Paese di procedere con la dismissione progressiva di questi spettacoli raccapriccianti”.
La risposta di Togni arriva a stretto giro e fa riferimento proprio “alle recenti parole del deputato Francesco Emilio Borrelli”: “Vogliamo sapere anche noi del circo come mai è morto, abbiamo perso un membro della nostra famiglia“. Poi, la sua versione: “Venerdì 31 gennaio quattro ragazzi si sono presentati all’ingresso del circo pretendendo di assistere allo spettacolo gratuitamente: non avendo ottenuto quello che pretendevano, gli stessi si recavano dalla parte superiore del circo dove hanno forzato la prima recinzione, avvicinandosi alla seconda recinzione, (appunto quella dei cammelli), aprendola e provocando la fuga dell’animale. I movimenti di questi ragazzi sono stati notati da me e insieme al personale mi adoperavo prontamente a recuperare e mettere in sicurezza l’esemplare in pochi minuti”. E ancora: “Tengo a precisare che i nostri cammelli non vengono utilizzati in alcuno spettacolo, ma fanno parte della nostra famiglia fin dalla nascita. Sono cresciuti con noi e vengono accuditi con la massima cura e rispetto (…). Tengo anche a precisare che l’eccessiva strumentalizzazione sui social della presenza dei cammelli al circo da parte del deputato Borrelli ha sortito solo morbosità e attenzioni da parte di ragazzi che hanno messo a rischio gli animali stessi“.
Intanto l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha presentato un esposto alla procura di Napoli “perché si chiarisca fino in fondo la causa della morte del giovane cammello del circo Togni di stanza a Napoli che dopo essere fuggito e aver vagato per le strade del capoluogo campano è stato dapprima catturato e poi per cause ancora non chiarite è morto”.