“Più dicevo di non voler fare una cosa e più mi costringevano a farla”. Con queste parole Eva Henger racconta il suo ingresso nel mondo del cinema a luci rosse, un capitolo della sua vita che ancora oggi la segna profondamente. Ospite a Verissimo da Silvia Toffanin, l’ex modella e showgirl ha ripercorso la sua storia, tra successi e cadute, amori e delusioni, svelando retroscena inediti del suo rapporto con Riccardo Schicchi e del suo controverso passato.
Fotografo e regista, Schicchi è stato infatti figura chiave del mondo dello spettacolo e della pornografia, a cui è dedicato il film “Diva Futura”. Un film che ha profondamente toccato la Henger: “Quando l’ho visto a Venezia mi sono sentita male, ho avuto un mancamento. Ero seduta e ho iniziato a tremare. Poi è passato e me lo sono goduta, è stato bellissimo”, confessa. Riccardo è stato anche un padre per Mercedesz, la figlia di Eva: “Quando abbiamo detto a Mercedes che Riccardo non era suo padre, lei aveva 17 anni. Lei lo aveva intuito […] Mi ha detto: ‘Lo sapevo già, però sarei curiosa di conoscere le mie origini'”.
Ma prima di Schicchi, prima del cinema a luci rosse, c’è un’infanzia in Ungheria segnata da un padre assente e una madre severa: “Mi mancava il calore fisico, mi dovevo meritare quella coccola”, ricorda. Un vuoto affettivo che ha ritrovato, inaspettatamente, negli ultimi sei mesi di vita della madre, scomparsa l’anno scorso dopo una lunga malattia: “L’ho portata con me in Italia e le sono stata vicino fino all’ultimo”, racconta con commozione. “Quei 6 mesi passati giorno e notte insieme, sono stati bellissimi. Ci siamo salutate e questa è stata una fortuna”.
L’incontro con Riccardo Schicchi ha segnato una svolta nella sua vita, personale e professionale: “È nata prima l’amicizia, poi l’amore“, ricorda. “Lui era un folle, un visionario perché vedeva oltre. Era infantile, fastidiosamente infantile, ma era geniale. Mi piaceva passare il tempo con lui”. Un rapporto complesso, intenso, che la porta a entrare nel mondo del cinema hard, nonostante Schicchi fosse inizialmente contrario: “Per tutti ero una pornostar solo perché stavo con lui“, spiega. “Mia mamma pensava che facessi film porno e quindi ho iniziato a farli”. Una scelta di cui oggi si è pentita, soprattutto per le ripercussioni sui figli: “Mi sono molto pentita per le conseguenze sui miei figli, i pregiudizi e il bullismo. Mi sono sentita così usata. Più dicevo che non volevo farlo, più loro me lo facevano fare”. Un’esperienza traumatica, che la porta a chiudere definitivamente con quel mondo: “Dopo quel contratto non sono andata più avanti. Mi costringevano a fare delle cose che non volevo”. E alla domanda su chi l’abbia fatta sentire usata, risponde senza mezzi termini: “Non da Riccardo che rispettava le donne, ma dai produttori, da coloro che ci guadagnavano e che pretendevano sempre di più“.
Quindi Henger rievoca con dolore gli ultimi giorni di vita di Riccardo Schicchi: “Sono rimasta vicino a Riccardo fino alla fine, non avrei mai potuto lasciarlo da solo”. E rivela un retroscena sul suo rapporto con Ilona Staller, ex compagna di Schicchi: “Lei è stata la compagna di Riccardo per tantissimi anni prima di me, ma lei non riusciva a vedermi come amica. Un giorno andavamo d’accordo, il giorno dopo no. Io l’ho chiamata quando ho scoperto che Riccardo stava morendo e lei è venuta in ospedale per salutarlo, ma non voleva essere mia amica”. Dopo la fine del rapporto con Schicchi, Eva ha ritrovato l’amore con Massimiliano Caroletti: “Sette anni dopo ho conosciuto Massimiliano e Riccardo era geloso perché voleva tornare con me, ma non c’era passione. Il nostro rapporto era molto forte, eravamo più di marito e moglie, per lui ero una mamma, una spalla su cui piangere. Quando ho conosciuto Massimiliano ho scoperto cosa volesse dire essere fidanzati”. Oggi, Eva Henger si prepara ad affrontare un nuovo intervento chirurgico, conseguenza di un grave incidente stradale avuto nel 2022: “Siamo rinati perché siamo stati per qualche secondo da un’altra parte”, afferma.