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Anche il campione di ciclismo Evenepoel vittima delle truffe del “postino di Anderlecht”: così gli ha sfilato 9mila euro

Remco Evenepoel è stato derubato, così come molte altre persone: l'indagine è partita dalla denuncia di una donna
Anche il campione di ciclismo Evenepoel vittima delle truffe del “postino di Anderlecht”: così gli ha sfilato 9mila euro
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Remco Evenepoel, doppio oro alle ultime Olimpiadi, sta vivendo un periodo molto difficile. Il ciclista belga, due volte vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi, lo scorso 3 dicembre era stato coinvolto in un incidente stradale nel corso di un allenamento: si scontrò con un furgone delle poste a Kerkplein, vicino Oetingen, piccolo comune di Gooik. Trasportato d’urgenza in ospedale, il ciclista si ritrovò con una frattura alla costola, alla scapola, alla mano, contusioni ai polmoni e una lussazione della clavicola destra che ha causato la rottura di tutti i legamenti circostanti. Ma le sfortune per il classe 2000 non sono finite lì. A causa di un postino, si è ritrovato anche con 9mila euro in meno in banca.

Anche Evenepoel è infatti tra le vittime del cosiddetto “postino di Anderlecht“. L’indagine è partita quando a una donna di Schepdaal, villaggio nelle Fiandre, non è stata consegnata per posta la sua nuova carta bancaria, venendo a sapere tra l’altro che erano stato prelevato del denaro dal suo conto. Le riprese delle telecamere a circuito chiuso hanno poi beccato il postino che doveva occuparsene di fronte a uno sportello bancomat. A seguito di una perquisizione domiciliare, la polizia ha trovato decine di carte di credito rubate.

Una di queste era proprio di una società di cui Remco Evenepoel è azionista ed era destinata allo stesso ciclista. Al belga sono stati sottratti 9mila euro. “Ma in totale l’imputato ha raccolto quasi 19.500 euro con le carte rubate — ha dichiarato la procura di Halle-Vilvoorde — la truffa serviva per ‘finanziare’ la sua dipendenza dal gioco d’azzardo. In un secondo momento, l’uomo ha gettato via le carte che aveva usato o le ha riconsegnate al legittimo proprietario”. Nei confronti del postino, la Procura chiede adesso 18 mesi di reclusione. L’udienza del processo è stata fissata per il prossimo 27 febbraio.

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